Nicoletta Missoroli di anni 53 e Pietro Pezzi di anni 29 , due poliziotti morti la notte scorsa mentre si portavano con l’auto di servizio a sedare una rissa tra irlandesi. Il lavoro ad altissimo rischio delle donne e degli uomini in divisa viene spesso dimenticato, molto spesso criticato, strumentalizzato. Solo quando accadano questi tristi episodi che vedono queste donne e uomini in divisa perdere la vita per assicurare la sicurezza dei cittadini e delle istituzioni si risveglia la considerazione su di essi. Ora le belle parole si sprecheranno, tanti saranno gli attestati di solidarietà, di riconoscimento, di gratitudine, di vicinanza, di conforto per i familiari di Nicoletta che a 53 anni correva di notte su una volante assieme a Pietro che di anni ne aveva soli 29, per assicurare la giustizia, per proteggere i cittadini.
Un altro esempio di estremo sacrificio che devasterà i propri familiari , amici e colleghi , estremo sacrificio che deve anche inorgoglirli, perché chi mette a repentaglio la propria vita per un fine giusto è un eroe e dovrà essere ricordato per sempre.
La Polizia di Stato è in lutto, le istituzioni e lo Stato sono in lutto. Quanto non acceduto non dovrà essere dimenticato, i familiari, i figli dovranno ricevere oltre la massima solidarietà, la massima assistenza morale e materiale. I politici dovranno ricordarsi di questo estremo sacrificio quando dovranno legiferare, rinnovare contratti e discutere degli uomini e donne addetti alle sicurezza.
Non Sappiamo se lo faranno o se tutto questo verrà declassato a rischio del mestiere o incidente sul lavoro. A noi non resta altro per ora che ricordarli con affetto e con orgoglio per essere stati nostri colleghi.