32 anni fa l’agguato di via Prati di Papa. Alle 8.50 del 14 febbraio 1987, una pattuglia del Reparto volanti di Roma che scortava un furgone postale, tamponò il mezzo che la precedeva e al quale la strada era stata tagliata da una vettura, poi risultata rubata. Sulla strada di via Prati di Papa, stretta e in salita, comparve all’improvviso un commando composto da cinque persone, che sparò a raffica contro la volante con pistole, fucili e mitra. I tre componenti la pattuglia, Rolando Lanari, Giuseppe Scravaglieri e l’autista Pasquale Parente, furono raggiunti da oltre cinquanta proiettili. Solo Parente riuscì a salvarsi. I componenti del commando, dopo essersi impadroniti di un ingente bottino (un miliardo e mezzo di lire), si allontanarono a bordo di auto che abbandonarono poco lontano per dileguarsi attraversando l’ospedale S. Camillo. L’agguato fu rivendicato dalle Brigate rosse per la costruzione del Partito comunista combattente (Br-Pcc). I processi accerteranno che l’omicidio era stato organizzato e compiuto da esponenti del gruppo terroristico che lo aveva rivendicato.
Vittime:
– Rolando Lanari
– Giuseppe Scravaglieri. Per non dimenticare!
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