Uno studente è stato arrestato dalle forze di polizia per spaccio di sostanze stupefacenti nel corso di un controllo antidroga avvenuto questa mattina al liceo Virgilio di Roma. Secondo le forze dell’ordine il ragazzo, maggiorenne, con precedenti specifici e da poco eletto anche rappresentante di istituto, è stato colto in flagranza di reato “mentre cedeva ad un minorenne una dose di hashish e un’altra la aveva in tasca”. L’arresto verrà confermato domani per direttissima. E’ stato invece segnalato alla prefettura uno studente minorenne e ci sarebbero altri sette altri ragazzi le cui posizioni sono al vaglio della Procura di Roma.
Dopo l’arresto del ragazzo, gli studenti del liceo romano hanno organizzato un’assemblea di protesta e un sit-in davanti all’ufficio del dirigente scolastico perchè la situazione sarebbe stata gestita in stile far west, e questo non sarebbe educativo. Siamo al paradosso. La scuola non può essere considerata una zona franca dove si può liberamente spacciare, ma bensì un luogo sicuro dove deve essere insegnato ai ragazzi l’educazione alla salute e alla legalità. Per tali motivi la Consap si schiera senza se e senza ma con la preside che giustamente ha replicato agli studenti più esagitati che la scuola è un pezzo di Stato ed è quindi giusto che si facciano questi controlli e si reprimano questi fenomeni.