Finalmente il Governo ha avviato le procedure che porteranno all’apertura dei lavori per il rinnovo del contratto di lavoro, come tra l’altro ufficialmente richiesto dalla Consap alla titolare del Ministero della Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, la Ministra Madia che in queste ore ha firmato il decreto che sblocca i fondi per il rinnovo del contratto degli statali e quindi anche dei poliziotti. Rispettati anche gli impegni formali assunti rispetto allo sblocco del pagamento del bonus di 80 euro
Questura di Campobasso: irregolare gestione congedo ordinario. Gravi violazioni norme contrattuali.
Con l’allegato comunicato la Segreteria Regionale Consap Molise e la Segreteria Provinciale Consap Campobasso hanno denunziato l’irregolare gestione del congedo ordinario operata dalla Questura di Campobasso. In buona sostanza il Questore, tramite i suoi dirigenti, ha imposto a tutto il personale la fruizione immediata del congedo ordinario (residuo 2016), contrariamente a quanto previsto ovvero che può essere fruito entro l’anno. Cosa ancora più grave è che per alcuni colleghi è stato disposta la fruizione d’ufficio! Un fatto senza precedenti! La Segreteria Nazionale ha prontamente segnalato la sconcertante vicenda ai vertici del Dipartimento della Pubblica Sicurezza per gli opportuni e solleciti interventi, significando, che in caso contrario non potrà esimersi dal denunciare alla competente Autorità Giudiziaria le gravi violazioni contrattuali.
San Severo (Foggia), Consap: “Un attacco alla Stato che non ci intimorisce, ma anzi accrescerà la determinazione per riportare la legalità in quel territorio”
(AGENPARL) – Roma, 06 mar 2017 – “Un attacco alla Stato che non ci intimorisce, ma anzi accrescerà la determinazione per riportare la legalità in quel territorio“questo il commento della Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia in merito al grave episodio criminale di San Severo.
“Bene ha fatto il Ministro dell’Interno a decidere l’invio di personale nel foggiano – spiega il Segretario Nazionale della Consap Stefano Spagnoli – perché la risposta dello Stato è necessaria per restituire fiducia ai cittadini. Certo che se tanta solerzia nello schierare il plotone si potesse concretizzare anche da parte del Governo in un maggior rispetto per le divise tagliate fuori da un riordino delle carriere calato dall’alto e senza incentivi alla truppa; o da trattative per il contratto di lavoro che la ministra non convoca o anche in un necessario e non più rinviabile potenziamento adeguato dei mezzi operativi si potrebbe fare di più e meglio”.
Il sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato infatti vuole farsi portavoce anche del malessere che pervade il personale dopo il varo dei riordino delle carriere, salutato con enfasi dal Governo ma che di fatto non ha assolutamente appagato le legittime aspirazione di un personale da oltre 20 con le carriere bloccate: “le scarse attenzioni dei governi che si sono succeduti in questi anni – prosegue Spagnoli – sono aggravate dalla schizofrenia di una certa Magistratura che non appare più in grado di affermare la Giustizia; con criminali liberati dopo mezza giornata dall’arresto e conclavi togati in cui non ci si fa scrupolo di addossare alle Forze dell’ordine accuse di inefficienza ed incapacità; sfruttando anche un guardasigilli impegnato più dalla campagna politica per le primarie che nel frenare l’incontinenza di alcuni magistrati”
In data odierna si è tenuto il previsto incontro tra l’Amministrazione ed i Sindacati della Polizia di Stato, al fine di raggiungere l’intesa sul F.U.E.S.I. 2016.
All’incontro erano presenti il Direttore dell’Ufficio Relazioni Sindacali, Tommaso Ricciardi e dirigenti del T.E.P. e della Ragioneria.
In apertura dei lavori, l’Amministrazione ha illustrato l’ammontare delle risorse disponibili che risultano pari a 129.389.397 milioni di euro, grazie anche ai 15.155.783 milioni di euro che costituiscono un residuo relativo all’anno 2014, derivati dal FUG e che sarà, pertanto, attribuito e ripartito tra i destinatari in servizio in quella annualità.
Dal prospetto di seguito riportato, si evidenzia che le voci del fondo restano invariate e che la distribuzione riguarda circa il 100 per cento delle risorse ad eccezione dei 15 milioni cica relativi all’anno 2014, per i quali si potrà registrare qualche lieve ritardo sugli accrediti dal MEF.
Le OO.SS. del cartello sindacale, hanno auspicato una celere definizione dell’accordo per rendere operativi tutti gli istituti relativi al secondo livello di contrattazione che, anche in questa occasione, riguarderanno le indennità di reperibilità, alta montagna e cambio turno, i cui importi restano invariati, nonché la voce relativa alla produttività collettiva, il cui ammontare, per il 2016 è determinato in 4,28 euro al giorno.
Si è, altresì, determinato di limitare al necessario la riserva di accantonamento per far fronte alla correzione di eventuali deficit nelle segnalazioni. Ciò in virtù del fatto che essendo stato adottato un sistema di rilevazione mensile, residuano meno spazi per inesattezze e omesse segnalazioni da parte degli uffici interessati.
Inoltre, il cartello ha ribadito con forza la necessità di addivenire al più presto alla firma dell’accordo così da prevedere il pagamento del FUESI entro il mese di maggio P.V.-
Va evidenziato che si è registrato un aumento del ricorso alle reperibilità ed ai cambi turno. Detto dato sarà oggetto del confronto con l’amministrazione allorché si dovranno determinare le ripartizioni dello straordinario dei cambi turno e delle reperibilità.
COD F.E.S.I. 2016 NR. BENEFICIARI NR. TURNI MEDIA TURNI IMPORTO LORDO DIP. TOTALE *
091F Reperibilità fondo efficienza servizi istituzionali 36943 478.181 12,94 17,50 8.368.167,50
093F Servizi resi in montagna 1824 50.683 27,79 6,40 324.371,20
094F Produttività collettiva 98665 22.813.197 231,22 4,28 97.640.483,16
097F Cambio turno 69543 420.195 6,04 8,70 3,655.696,16
099F Cambio turno Rep. Mobile 5656 58.017 10,26 50,83 2.949.004,11
TOTALE 112.937.722,47
* con stanziamento a regime
X Reparto Mobile di Catania: la Consap denuncia al Viminale le problematiche del rientro in sede.
Siamo stanchi di ripetere ancora una volta che il collega fuori sede perché aggregato fuori provincia non deve rientrare con il mezzo proprio.
Siamo all’assurdo, il collega di cui parliamo in data 05/02/2017 viene mandato fuori sede a Siracusa pur risultando in programmazione di recupero riposo per il 09/02/2017.- L’assurdo è che il collega riceve la disposizione dal Dirigente del X Reparto Mobile di Catania di dover rientrare in data 08/02/2017 a spese proprie con propri mezzi senza alcun rimborso spese.-
Avete capito bene, per l’ennesima volta denunciamo questa anomalia e/o assurdità, Voi come la volete chiamare? Addirittura in altre occasioni precedenti il collega alle ore 23:00 doveva cercarsi i mezzi pubblici a 15 km. dal centro abitato pur sapendo che non esistevano pullman del servizio pubblico a quell’ora.-
Scendiamo nel dettaglio giuridico: Si definisce “TRASFERTA” (prestazione lavorativa espletata in sede diversa dalla sede abituale) per lavoro, in presenza di un cambiamento temporaneo del luogo ove il dipendente svolgerà la propria prestazione, su richiesta del datore di lavoro a fronte di esigenze lavorative di carattere transitorio.-
La temporaneità della fattispecie denominata “TRASFERTA” viene distinta dall’altra fattispecie “trasferimento del lavoratore” in quanto in quest’ultimo lo spostamento del lavoratore è definitivo.-
Probabilmente la scarsa sensibilità al problema nei confronti di chi si trova in questa situazione e la confusione in tale materia ha determinato disagi al personale che sino ad ora si sta rivolgendo all’Istituto Sindacale per questo tipo di vertenza.-
Atteso che quanto sopra descritto è evidentemente sin troppo chiaro, il personale dipendente “DEVE” essere messo in condizione di poter rientrare dal fuori sede contestualizzando i necessari DOVUTI rimborsi.-
Ricordiamo ancora ove fosse necessario che il rimborso previsto per il lavoro fuori sede è determinato al netto delle spese di viaggio e di trasporto che sono state sostenute dal dipendente e per le quali, presentata idonea documentazione giustificativa, il lavoratore ha diritto al suo riconoscimento.-
Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha inviato alla Consap l’allegata circolare relativa agli accertamenti nei confronti del personale della Polizia di Stato impegnato nelle attività di soccorso ed assistenza ai migranti. La suddetta nota rimodula gli accertamenti sanitari di cui alle circolari n. 556/A. 1/1/132/14 del 4 luglio 2014 e n. 850/A P.1-2639 del 9 luglio 2014.
Il prossimo 16 marzo la Consap parteciperà ad una riunione presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza per discutere sulla seconda bozza di circolare relativa alla mensa obbligatoria di servizio.
Revisione dei ruoli e riparametrazione: il provvedimento non soddisfa la Consap. Iniziative per introdurre le opportune modifiche.
Nei scorsi giorni il Consiglio dei Ministri ha approvato la bozza di decreto, che sentite le competenti Commissioni Parlamentari ed la valutazione della Consiglio di Stato, delineerà il futuro assetto dei ruoli e dell’organizzazione gerarchica della Polizia di Stato.
Come già ribadito dalla Consap in sede della conclusione dell’iter di confronto con la nostra Amministrazione il provvedimento non ci soddisfa, perché, oltre a non appagare le legittime ambizioni del personale che per anni ha sopperito alle gravi carenze nei ruoli intermedi causate dal lunghissimo periodo di assenza di concorsi per la progressione in carriera, non sembra compensare il grave disallineamento con le altre forze di polizia che questi ritardi hanno comportato.
Sul fronte dell’azione sindacale esperita bisogna sin d’ora fare chiarezza, in primo luogo va rappresentato che la gran parte delle risorse stanziate sono state assorbite dalla riparametrazione, in secondo luogo la funzione del sindacato in questo processo legislativo è stata semplicemente consultiva, non previste sottoscrizioni o veti da esercitare.
E’ censurabile la demagogia di quelle organizzazioni sindacali, che assieme a noi hanno partecipato ai tavoli di lavoro e solo alla fine di fronte al testo predisposto dall’Amministrazione hanno inscenato proteste o iniziative valide solo a livello propagandistico.
Il compito del Sindacato è quello di produrre iniziative e proposte finalizzate a garantire opportunità di progressione di carriera concrete e soddisfacenti e soprattutto evitare il ripetersi di scavalcamenti e ingiuste penalizzazioni che rischiano di attivare una interminabile stagione di contenziosi..
In particolare la Consap non è disposta a cedere su alcuni temi fondamentali:
• Conferma e esplicitazione degli strumenti che garantiranno il mantenimento degli 80 euro per tutto il personale, senza limiti di reddito.
• Riduzione drastica dei tempi di attuazione della fase transitoria (cioè massimo 3 – 5 anni dal 2017), con garanzia delle date dei bandi di concorso.
• Certezza del numero degli assistenti capo che a seguito della norma transiteranno nel ruolo dei sovrintendenti ( attualmente composto da una platea potenziale di 47.000 assistenti capo e non è chiaro quanti potranno transitare nel ruolo superiore ed in che tempi).
• Abbreviazione delle permanenze nelle qualifiche anche per la e promozioni ad Agente scelto ed Assistente .
• Certezza del numero dei sovrintendenti che a seguito della norma transiteranno nel ruolo degli ispettori ( attualmente composto da una platea di potenziali 17.000 sovrintendenti e non è chiaro quanti potranno transitare nel ruolo superiore ed in che tempi).
• Garanzia di accesso al ruolo ispettori prima del pensionamento per i corsi 15^,16^,17^ Sovr. con retrodatazione nel ruolo attualmente rivestito alla vacanza organica precedente al bando come previsto per tutti gli altri concorsi successivi ( sia per titoli ed per esami che solo per titoli).
• Tutela dei vincitori al concorso per 1400 V. Ispettore con retrodatazione giuridica adeguata che garantisca una corretta soluzione al grande ritardo con cui l’Amministrazione ha bandito il concorso, riconoscendo, oltre alla permanenza in sede come per i concorsi che verranno banditi successivamente, anche un abbattimento delle qualifiche o dei tempi di permanenza come previsto dalla norma stessa. ( N.B. per i sovrintendenti capo che aspettano il concorso riservato dal 2001, la qualifica di vice ispettore attribuirebbe una parametro addirittura inferiore a quello maturato nei prossimi anni senza partecipare al concorso).
• Agli ispettori del 7^ e 8^ corso, ove non possibile una retrodatazione alle vacanze organico del bando, va garantito un abbattimento di una qualifica riconoscendo un salto nel la qualifica superiore.
• Garanzia che i nuovi ispettori superiori possano raggiungere in tempi brevi e concreti alla superiore qualifica di sostituto commissario.
• Procedura rapida e certa (massimo 12 mesi ) per l’inquadramento di tutto il personali del ruolo ispettori in servizio prima del riordino del 1995, nel nuovo ruolo direttivo ad esaurimento.
• Una norma di garanzia che consenta di procedere alla revisione organica dei ruoli tecnici che consenta all’amministrazione di disciplinare numerosi aspetti tecnici irrisolti nel corso dell’attuale discussione.
La Consap, dunque, è in stato di forte mobilitazione per migliorare un provvedimento atteso da tempo che non può assolutamente deludere le aspettative del personale.
In allegato il notiziario settimanale Consap Informa n.8, edito alla Segreteria Nazionale. In questo numero viene dato ampio spazio alla riunione dei quadri campani svoltasi a Salerno, all’esito della riunione ministeriale sulla sorveglianza sanitaria, all’anniversario dell’omicidio del compianto Emanuele Petri, alla sconcertante vicenda del Reparto Mobile di Catania e in ultimo all’anomala gestione Noipa in merito alle fatture doppie per il servizio Tim Tuo.
La Direzione Centrale di Sanità, in previsione della prossima riunione concernente l’oggetto, ha organizzato tre incontri con le rappresentanze sindacali sulle tematiche principali emerse nel corso dell’incontro del 27 febbraio scorso, tra cui in particolare: criteri e procedure di idoneità al servizio; malattie dipendenti da cause di servizio e malattie professionali e il DL.gs 81/08 con particolare riguardo alla sorveglianza sanitaria.