In rete il nuovo notiziario settimanale Consap Informa n.10 del 18 marzo 2017, edito dalla Segreteria Nazionale. In questo numero le ultimissime sul provvedimento di riordino delle carriere, sui concorsi per agente e vice ispettore, sul decreo sullasicurezza urbana, sulla chiusura del posto polfer di Avellino, sui buoni pasto a Modena,sulla nuova squadra Consap a Napoli e le assemblee a palazzo Chigi e la Questura di Roma.
Puglia : delibera dei Probiviri Nazionali. Archiviazione procedimento avverso Segretario Generale Regionale Puglia.
Venerdi 17 marzo 2017 il Collegio Nazionale dei Probiviri della Consap si è definitivamente pronunciato sulla delicata questione verificatasi in Puglia tra l’allora dirigente Sergio Scalzo ed il Segretario Generale Regionale della Puglia, Pasquale Cassano. Una delibera complessa che ha richiesto l’acquisizione degli atti giudiziari integrali avverso Sergio Scalzo depositati presso la Procura di Bari. Il Collegio Nazionale, dopo aver verificato che la diffusione del comunicato non è assolutamente addebitabile al Segretario Generale Regionale ed aver rigettato le richieste dello Scalzo, ha disposto l’archiviazione del procedimento nei confronti di Pasquale Cassano, per l’insussistenza dei fatti che ne hanno dato origine. La Segreteria Nazionale nel prendere atto della importante delibera dei Probiviri Nazionali ha ribadito stima ed apprezzamento nei confronti del collega ed amico Pasquale Cassano, ingiustamente atto oggetto di critiche ed invettive infondate.
Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha diffuso i risultati della ripetizione della prova scritta al concorso in oggetto indicato. Saranno ammessi a sostenere gli accertamenti della efficienza fisica, psico-fisici ed attitudinali i candidati che abbiano riportato una votazione uguale o superiore a 7,750 decimi, nonchè i candidati che partecipano per i posti riservati ai possessori dell’attestato di bilinguismo che abbiano riportato una votazione uguale o superiore a 6 decimi.
ELENCO CANDIDATI PRESENTI ALLA RIPETIZIONE PROVA SCRITTA CON VOTAZIONE
Campania: Giovanni Panico, Segretario Generale Regionale, Orazio Mautone, Segretario Regionale Aggiunto.
La Segreteria Nazionale dopo aver riunito il 2 marzo scorso a Salerno tutti i responsabili delle strutture provinciali della Campania ed aver acquisito un approfondito parere positivo sullo stato delle relazioni sindacali ha nominato, sentito il valente Commissario Regionale, Giuliano Scordella, Giovanni Panico Segretario Generale Regionale e Orazio Mautone Segretario Regionale Aggiunto. Ai due eccellenti sindacalisti spetterà ora il compito di riorganizzare e rilanciare l’attività sindacale della Consap in tutta la regione in vista del prossimo appuntamento congressuale.
Nella tarda mattinata del 16 marzo 2017, si è tenuta la programmata riunione con il Dott. Francesco Ricciardi, Direttore Centrale per i Servizi di Ragioneria, alla presenza del Direttore dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali, Dott. Tommaso Ricciardi, per approfondire le problematiche relative alla seconda bozza di circolare sulla mensa obbligatoria di servizio, relativamente alla concessione dei buoni pasto per il personale della Polizia di Stato.
Tale incontro è stato fortemente richiesto dalle scriventi OO.SS. a seguito dell’emanazione della bozza di circolare sulla mensa obbligatoria di servizio del 27 dicembre 2016, per chiedere chiarimenti in merito ai vari punti della bozza in questione.
Dal confronto con l’Amministrazione, considerate le posizioni espresse dalle scriventi OO.SS., su richiesta di queste ultime, è emersa la necessità di approfondire ulteriormente la problematica in parola, al fine di apportare i necessari correttivi alla suddetta bozza di circolare sulla mensa obbligatoria di servizio, finalizzata a migliorare la qualità del pasto, per garantire una migliore qualità della vita e del servizio mensa a poliziotti impiegati nei vari servizi di istituto su tutto il territorio nazionale.
In merito al confronto odierno con l’Amministrazione, le scriventi OO.SS. hanno espresso una valutazione complessivamente positiva sulla seconda bozza di circolare relativa alla mensa di servizio chiedendo la possibilità di rimuovere la limitazione normativa che attualmente impedisce la concessione del buono pasto giornaliero nelle sedi disagiate, anche nei confronti del personale impiegato in servizi di istituto in località di preminente interesse operativo e in situazione di grave disagio ambientale, considerato che su questo tema l’Amministrazione si era già impegnata a far modificare la normativa vigente in occasione del varo da parte del Governo delle ultime due leggi di stabilità, al fine della concessione di detti benefici per i poliziotti che svolgono tale tipologia di servizio.
Su questo punto, il Direttore Centrale per i Servizi di Ragioneria ha riferito che l’Amministrazione ha presentato tale richiesta di modifica normativa in occasione delle ultime due leggi di stabilità, non ricevendo accoglimento, comunque è stato assicurato che detta modifica verrà riproposta dall’Amministrazione nella legge di bilancio in discussione nel prossimo autunno.
Lo stesso Dott. Francesco Ricciardi ha precisato inoltre che l’eventuale modifica legislativa, riguarderebbe circa 750 mila presenze di concessione di buono pasto per gli operatori della Polizia di Stato in servizio nelle sedi disagiate, per un ammontare di circa tre milioni di euro, cifra considerevole nell’economia generale di tale istituto.
Viste le normative esaminate, ad integrazione della bozza, è stata evidenziata la previsione di riconoscere il “buono pasto”, indistintamente a tutto il personale impiegato nei turni di servizio con orario 13/19 e 19/24, nei servizi esterni o di controllo del territorio.
Per quanto attiene la concessione del buono pasto in caso di impossibilità a fruire del vitto per esigenze di servizio o a causa di difficoltà oggettive, le sigle sindacali del cartello hanno chiesto una maggiore flessibilità da parte dell’Amministrazione nella concessione del buono pasto per particolari tipologie di servizio, che attualmente non consentono al personale di usufruire agevolmente del pasto presso le mense dell’Amministrazione, o di altre Amministrazioni, ovvero presso esercizi privati di ristorazione convenzionati.
Su questo punto si è ritenuto necessario evidenziare la valutazione di superare le indicazioni specifiche relative agli “eventi non prevedibili”, ovvero “le difficoltà oggettive”, presenti nella bozza in discussione, in considerazione della vastità dei casi che possono raffigurare le condizioni di cui sopra, oltre al fatto che la modalità di riconoscimento della concessione è comunque legata ad atti sottoscritti dall’interessato e convalidata dal Dirigente.
E’ stato ribadito inoltre il riconoscimento del doppio buono pasto al personale costretto a permanere in servizio per esigenze lavorative, che si prodiga oltre quelli che sono i normali turni di servizio e in particolari fasce temporali; osservazione che oltretutto non sembra trovare ostacoli di legge.
Sull’argomento, il Direttore Centrale per i Servizi di Ragioneria ha chiarito pure che, in sostituzione del pasto tradizionale che viene fornito agli operatori della Polizia di Stato impossibilitati di consumare il pasto, potrebbe essere sperimentato, almeno nelle grandi città, nei servizi di O.P. allo stadio e in altri servizi di O.P. in generale, che agli stessi, venga concesso lo stesso trattamento che è stato riservato al personale in servizio di O.P. in Val di Susa, dove gli uffici periferici hanno sottoscritto delle convenzioni con punti di ristoro itineranti nei pressi dove l’operatore di polizia assume servizio, per consentire al personale di usufruire di un pasto consono ed efficiente anche dal punto di vista igienico-sanitario e nutritivo, invece di fornire, come avviene attualmente, i sacchetti viveri con confezioni sottovuoto contenenti un primo, un secondo, un frutto ed una bibita, che risultano spesso imbarazzanti per le condizioni nelle quali il pasto viene consumato dai dipendenti, come ad esempio per strada, all’interno di un mezzo dell’Amministrazione, allo stadio, ecc.
Capita sovente che il sacchetto viveri non ha caratteristiche igienico-sanitarie idonee e perde le qualità organolettiche proprie delle pietanze con intuibili gravi disagi e danni alla salute e al benessere dei lavoratori della Polizia di Stato, che per motivi di lavoro sono costretti, loro malgrado, a saltare i pasti negli orarti previsti e consumare pasti a secco.
Il Dott. Ricciardi, su questo punto, ha dichiarato che bisogna rispettare tutte le norme sanitarie in materia durante il confezionamento, il trasporto e la consegna del sacchetto vitto agli operatori della Polizia di Stato aventi diritto, chiarendo altresì che è intenzione dell’Amministrazione recepire le proposte dei sindacati rappresentativi e trovare altre soluzioni più idonee per salvaguardare le esigenze degli operatori di polizia impiegati in tali servizi di istituto.
Le scriventi OO.SS. hanno rivendicato anche la fruizione del beneficio del buono pasto del valore di 7,00 euro, in sostituzione della fruizione del buono vitto, riservato al personale che fruisce di mensa in regime di gratuità ex art.35, comma 2 del DPR n.254 del 16/03/1999, ed in particolare hanno chiesto il beneficio del buono pasto per il personale in servizio operativo, allorquando sia tenuto a permanere oltre l’ordinario turno di servizio previsto per espletare lavoro straordinario emergente o servizio di rientro pomeridiano a completamento dell’orario d’obbligo.
Il suddetto Direttore Centrale, durante la riunione, ha anche accennato la possibilità di concessione del doppio buono pasto ed in merito ha riferito che è stata predisposta una bozza di provvedimento recepita in un decreto ministeriale, dove l’Amministrazione intende aumentare il valore del buono pasto con l’integrazione di una somma aggiuntiva a carico dell’Amministrazione, elevandolo da euro 3,10 ad euro 6,00, come avviene per il personale della Difesa che da tempo, con l’integrazione, ha raggiunto la somma di euro 5,00.
L’Amministrazione si è riservata di inviare a tutte le OO.SS. la nuova bozza di circolare sulla mensa obbligatoria di servizio, per un ulteriore approfondimento e riflessione insieme ai sindacati rappresentativi, al fine di trovare gli adeguati correttivi e farla entrare in vigore prima della prossima estate. Lo stesso Direttore Centrale si è impegnato, altresì, a garantire un migliore servizio mensa per tutti gli operatori della Polizia di Stato, facendo un’ulteriore sforzo per trovare soluzioni adeguate alle problematiche affrontate in data odierna, apportando le necessarie ed adeguate modifiche alla seconda bozza di circolare in materia di mensa obbligatoria di servizio, recependo tutte le legittime richieste formulate dalle scriventi OO.SS. nel corso della riunione di oggi.
Alla luce di quanto sopra evidenziato, il tavolo di confronto resta aperto, consapevoli della delicatezza del tema trattato, e pertanto continueremo ad apportare il nostro necessario e concreto contributo, finalizzato ad una vera tutela della salute e del benessere degli appartenenti alla categoria, sotto il profilo sanitario e della qualità della vita, tenendo alta la vigilanza affinché gli impegni assunti da parte dell’Amministrazione si tramutino in atti concreti in favore dei poliziotti.
Martedì 28 marzo, alle ore 16,30, presso l’Ufficio Coordinamento e Pianificazione Forze di Polizia la Consap parteciperà ad una riunione, presieduta dal Direttore Centrale delle Specialità, dedicata alla razionalizzazione dei presidi della Polizia Postale.
Infrastrutture, Consap: Vibrata protesta della Consap dopo l’accordo fra Ntv e la Polizia ferroviaria per la sicurezza a bordo dei treni Italo
(AGENPARL) – Roma, 15 mar 2017 – La sicurezza sui treni garantita solo a chi paga di più, vibrata protesta della Consap dopo l’accordo fra Ntv e la Polizia ferroviaria per la sicurezza a bordo dei treni Italo “E’ sui treni regionali che si commette il maggior numero dei reati”
Dopo le frecce di Trenitalia anche Italo potrà “rendere unica l’esperienza di viaggio” come affermato dal Presidente di Ntv alla firma dell’accordo con il Direttore delle Specialità di Polizia, grazie alla presenza in “uniforme per essere facilmente riconoscibili” del personale della Polizia Ferroviaria.
“Questi accordi – sostiene il Segretario Nazionale della Consap Raffaele Tavano – sarebbero condivisibili se andassero a garantire anche la sicurezza per quei viaggiatori pendolari, relegati su tradotte ferroviarie; ossia laddove si verificano il maggior numero dei reati e non solo sugli sfavillanti treni jet dai biglietti costosissimi e che sono il vero “core-business” delle aziende ferroviarie italiane.
La Consap ricorda come in sede di convenzione con Ntv presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza protestò in quanto le condizioni garantite dall’azienda erano inferiori rispetto a quelle elargite da Trenitalia per lo stesso servizio.
“Non ci è dato sapere se quelle disparità in danno del personale operante e non certo della dirigenza di Polizia siano state sanate – prosegue la Consap – ma chiediamo che l’Amministrazione della P.S. faccia un vero passo per la sicurezza dei viaggiatori cominciando a siglare accordi in convenzione anche per le linee regionali che ogni giorno ci raccontano di violenze e soprusi”.
La Consap segnala inoltre come a fronte di accordi in convenzione celebrati con tanto di comunicati stampa le ferrovie siano poi di fatto ostili di fronte alla gratuità del servizio garantita ad alcune aliquote di personale di polizia, è dei giorni scorsi infatti il vergognoso “appello megafonico” sui treni regionali diretti a sud di Roma con il quale venivano invitati tutti gli appartenenti alle Forze dell’ordine “a lasciare il posto a sedere ai viaggiatori paganti”.
“Bene ha fatto la Camera a considerare inammissibile l’emendamento del governo per inserire il codice identificativo per i reparti delle forze di polizia impegnati nell’ordine pubblico. Il governo lo ha ritirato perché sapeva che non sarebbe andato avanti. È quindi temeraria, inaccettabile e provocatoria la posizione del vice ministro Bubbico che annuncia che ciò che è stato considerato inammissibile alla Camera dovrebbe essere presentato in occasione del passaggio al Senato del decreto sicurezza. Ci opporremo in tutti i modi a questa ipotesi, perché con il pretesto della sicurezza si vorrebbe varare un provvedimento punitivo per le forze di polizia. Sono certo che i sindacati e gli organi di rappresentanza sapranno dire la loro. Li chiameremo a discutere con noi al Senato per dire no a forzature intollerabili. Sono certo che il ministro dell’Interno Minniti si renderà conto dell’errore che farebbe il governo. Gli faremo cambiare idea alla luce delle regole che non possono essere stravolte. E su questo richiamiamo sin da ora l’attenzione dei vertici del Senato e dei rappresentanti delle forze di polizia”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
La sicurezza sui treni garantita solo a chi paga di più, vibrata protesta della Consap dopo l’accordo fra Ntv e la Polizia ferroviaria per la sicurezza a bordo dei treni Italo “E’ sui treni regionali che si commette il maggior numero dei reati”
Dopo le frecce di Trenitalia anche Italo potrà “rendere unica l’esperienza di viaggio” come affermato dal Presidente di Ntv alla firma dell’accordo con il Direttore delle Specialità di Polizia, grazie alla presenza in “uniforme per essere facilmente riconoscibili” del personale della Polizia Ferroviaria.
“Questi accordi – sostiene il Segretario Nazionale della Consap Raffaele Tavano – sarebbero condivisibili se andassero a garantire anche la sicurezza per quei viaggiatori pendolari, relegati su tradotte ferroviarie; ossia laddove si verificano il maggior numero dei reati e non solo sugli sfavillanti treni jet dai biglietti costosissimi e che sono il vero “core-business” delle aziende ferroviarie italiane.
La Consap ricorda come in sede di convenzione con Ntv presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza protestò in quanto le condizioni garantite dall’azienda erano inferiori rispetto a quelle elargite da Trenitalia per lo stesso servizio.
“Non ci è dato sapere se quelle disparità in danno del personale operante e non certo della dirigenza di Polizia siano state sanate – prosegue la Consap – ma chiediamo che l’Amministrazione della P.S. faccia un vero passo per la sicurezza dei viaggiatori cominciando a siglare accordi in convenzione anche per le linee regionali che ogni giorno ci raccontano di violenze e soprusi”.
La Consap segnala inoltre come a fronte di accordi in convenzione celebrati con tanto di comunicati stampa le ferrovie siano poi di fatto ostili di fronte alla gratuità del servizio garantita ad alcune aliquote di personale di polizia, è dei giorni scorsi infatti il vergognoso “appello megafonico” sui treni regionali diretti a sud di Roma con il quale venivano invittati tutti gli appartenenti alle Forze dell’ordine “a lasciare il posto a sedere ai viaggiatori paganti”.