La Direzione Centrale per le Risorse Umane del Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha reso noto che sul Bollettino Ufficiale del personale del Ministero dell’Interno – supplemento straordinario n. 1/19 del 3 aprile 2018, è in pubblicazione, in via cautelare e urgente, il decreto di approvazione della graduatoria provvisoria di merito e della dichiarazione provvisoria dei vincitori del concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di 76 allievi agenti della Polizia di Stato, successivamente elevati a 276, riservato ai volontari in ferma prefissata di un anno (VFP 1) collocati in congedo, al termine della ferma annuale, alla data di scadenza della domanda di partecipazione al concorso, nonché ai volontari in ferma quadriennale (VFP4), in servizio o in congedo, ai sensi dell’art. 1, primo comma, lettera c) del bando dei concorsi pubblici per l’assunzione di complessivi 1148 allievi agenti della Polizia di Stato, indetti con decreto del Capo della Polizia del 18 maggio 2017 pubblicato nella G.U. 4^ Serie speciale “Concorsi ed esami” – n. 40 del 26 maggio 2017.
Leggi, scarica e diffondi il settimanale Consap Informa n.13 del 31 marzo edito dalla Segreteria Nazionale.
Spese di missione: rimborso viaggio su richiesta dei tribunali, la Consap chiede l’intervento del Capo della Polizia
La Segreteria Generale Nazionale ha inoltrato al competente ufficio ministeriale il resoconto di una circostanziata vicenda che ha riguardato il personale in missione in ordine alla citazione in procedimenti, penali, civili e amministrativi, conseguente a fatti connessi all’espletamento del servizio o all’assolvimento degli obblighi istituzionali, della provincia di Ascoli Piceno, segnalando alcune anomalie in danno del personale nella fase di rimborso delle spese di viaggio sostenute.
Come noto in base alla normativa vigente e le circolari seguenti, al personale inviato in missione fuori dalla sede di servizio compete il rimborso delle spese di viaggio con riferimento all’importo del biglietto ferroviario di prima classe, anche nel caso in cui, con o senza autorizzazione, sia stato utilizzato un mezzo di trasporto non di proprietà dell’Amministrazione, poi sempre nella stessa circolare si chiariva che con l’ordine di citazione, anche su richiesta delle parti private del processo, l’ufficio deve considerare il dipendente in servizio, con eventuale corresponsione del trattamento di missione, qualora l’attività testimoniale riguardi fatti connessi al’espletamento del servizio.
La circostanza segnalata dalla Consap, con richiesta di autorevole intervento del Capo della Polizia, riguarda il fatto che colleghi inviati in missione con queste fattispecie siano stati liquidati dall’Ufficio Amministrativo Contabil, in ordine alle spese di viaggio, con un importo notevolmente inferiore a quello del rimborso del biglietto ferroviario di prima classe previsto per legge, risultante sulla base di una sommaria consultazione di un sito web per la distanza chilometrica incrociata con i parametri di una fantomatica tabella che si dichiara fornita da Prefettura o Ministero senza ulteriori coordinate in grado di consentire un riscontro da parte del personale del rimborso corrisposto.
Senz’altro un danno per i colleghi e colleghe per questo specifico episodio, nel contesto di una procedura di rimborso quantomeno nebulosa e degna di un decisivo chiarimento. La competenza sulle spese di missione giudiziarie in materia di rimborso delle spese di viaggio, fra organi dello Stato, in questo caso Ministero Grazie e Giustizia e Interno, è tutt’altro che chiara laddove da una parte si afferma che il trattamento economico di missione corrisposto dall’Amministrazione dell’Interno, sia quello ottenuto per differenza rispetto alla somma erogata dal Ministero di Grazia e Giustizia, (importi che arriveranno al dipendente dopo molti mesi o addirittura anni con contestuale richiseta dell”Iban personale) somma che l’operatore di polizia è chiamato ad anticipare determinando così un danno economico per il dipendente, va segnalato anche che l’alternativa possibile, ossia quella di rinunciare alla quota di rimborso del Ministero di Grazia e Giustizia, per ricevere l’intero importo dall’Ufficio Amministrativo Contabile in molti casi viene inibita dalle stesse cancellerie dei tribunali , restii a dichiarare sul retro del foglio di viaggio la dicitura “il teste non ha ricevuto alcun rimborso delle spese di viaggio…” in quanto la procedura giuridicamente corretta si afferma è quella dell’autocertificazione, che però davanti all’Ufficio Amministrativo Contabile, non è tenuta in nessun conto.
In ragione di ciò si ritiene necessario fare chiarezza in ordine alla procedura corretta per scongiurare che un’attività di garanzia a tutela della Giustizia e dell’efficienza dell’accertamento delle responsabilità giuridiche correlata all’attività di servizio si traduca in un danno patrimoniale per il dipendente.
Violenza negli stadi i “paperoni” del calcio si inventano il progetto 3p per non contribuire alle spese per la sicurezza
Il nostro sindacato di polizia, aveva negli anni sottolineato come fosse scorretto eticamente e illogico sotto il profilo del buonsenso che società per azioni quotate in borsa con introiti milionari godessero di dispositivi di sicurezza pubblici senza sborsare pressochè un centesimo, come accade oggi per le proprietà delle squadre di calcio professionistiche. L’assunto partiva dal fatto che attivare con queste società accordi di convenzioni con le Forze di Polizia, come si fa con altre società che forniscono servizi, avrebbe potuto migliorare il dispositivo di sicurezza e dare un ristoro economico adeguato a tutti quei colleghi dei reparti mobili o cooptati dai commissariati. che ogni maledetta domenica…(una citazione che oggi non ha più valore visto che si gioca quasi tutti i giorni della settimana), si recavano in tenuta da O.P. allo stadio per turni di servizio che si concludevano solo a tarda notte, divenuta poi, la mattina dopo. da quando le tv hanno preteso gli incontri in notturna. Dopo l’incontro di ieri fra lega pro e Dipartimento della Pubblica Sicurezza possiamo dire con certezza che questo non accadrà mai o almeno non accadrà a breve.
“Le Forze di polizia, nell’attuale momento storico, sono prioritariamente impegnate in altri scenari operativi per garantire il più alto livello di sicurezza”, così il capo della Polizia al termine dell’incontro con la lega Calcio. Parole che allontanano definitivamente o magari fino alla prossima vittima, la possibilità che società per azioni, quotate in borsa, che hanno goduto di attività di sicurezza gratuite, pagate per loto contO da tutti i cittadini, godendo così di una lievitazione dei loro introiti, paghino una parte di quella sicurezza che gli consente di tenere in piedi il loro business.
Dopo l’incontro e le parole del Prefetto Gabrielli la strada scelta per garantire la sicurezza negli stadi è quella del progetto 3P ossia Patto-Passione-Partecipazione, una sorta di codice etico che conterrà condizioni e modalità per far promuovere un clima pacifico all’interno dello stadio con un regolamento d’uso e un regolamento di comportamento, che dovranno essere accettati all’atto della sottoscrizione dell’abbonamento o dell’acquisto del biglietto d’ingresso allo stadio. Quindi né sicurezza privata né contributo a quella pubblica; ma noi della Consap non siamo così sicuri che l’accettazione di un patto con l’acquisto del biglietto avrebbe salvato la vita a Filippo Raciti.
1° Torneo di calcio “Marco Valerio” per forze di polizia a forze armate, iscrizioni ancora aperte fino a venerdì
Leggi la circolare della Direzione Centrale Affari Generali e contribuisci al Piano di sostegno del Fondo Assistenza della Polizia di Stato “Marco Valerio”.
Scarica la circolare della Direzione Centrale Affari Generali
Si è svolta oggi alle ore 12.00 presso la Direzione Centrale per gli Affari Generali del Dipartimento PS una riunione con all’ordine del giorno la sperimentazione della pistola elettrica Taser.
E’ stato comunicato che verranno testate 30 pistole Taser modello px2 divise tra polizia carabinieri e finanza. I corsi si faranno al cnspt di Nettuno prima per i formatori che a loro volta addestreranno gli operatori nelle varie città. La prova dell’arma dovrebbe durare tre mesi prorogabili. Le modalità di uso sono solo a lancio di dardo mentre è escluso l’utilizzo a contatto. Le città di sperimentazione sono divise tra polizia carabinieri e Gdf. Le città ove verranno sperimentate dalla Polizia di Stato sono: Brindisi, Caserta, Catania, Milano, Padova e Reggio Emilia.
La Consap ha accolto favorevolmente la notizia dell’avvio della sperimentazione anche per le forze di polizia italiane della pistola elettrica. Troppi erano i casi in cui i poliziotti rimanevano feriti a causa della mancanza di armi non letali in dotazione, infatti anche a causa di una restrittiva normativa giuridica sull’uso legittimo delle armi che come una spada di Damocle pone i poliziotti in potenziale rischio , erano in una condizione di svantaggio quando malintenzionati armati di coltello o altre armi come bastoni o solo con la forza fisica venivano aggrediti o aggredivano persone inermi. Per questo la Consap ha chiesto chiarezza sull’utilizzo della pistola Taser , sui protocolli operativi, sui rischi collaterali e garanzie normative a tutela dell’operatore che ne fa uso. Un’arma la Taser si sa che anziché utilizzare i proiettili ricorre a una scossa elettrica per rendere innocuo un aggressore o un violento. Non lo uccide, non lo ferisce, ma lo immobilizza, lo stordisce. Gli impedisce di continuare a portare avanti qualsiasi azione (illegale o pericolosa, si presume) stia compiendo. Il recupero della mobilità è quasi immediato, il sistema è studiato per dare agli agenti il tempo necessario per bloccare il soggetto. Ben venga la pistola elettrica .
L’unica nota dolente le modalità di informazione dei sindacati . La Consap rappresentata per l’occasione dal coordinatore nazionale Cesario Bortone, ha stigmatizzato la modalità con cui sono stati informati i sindacati, legittimi rappresentanti dei lavoratori. La riunione odierna infatti è stata convocata in fretta e furia nel giro di due ore, e con non poco imbarazzo il Prefetto Dispenza ha cercato di correggere la evidente anomalia dell’articolo di stampa molto dettagliato sulla vicenda Taser che era già comparso su un noto quotidiano nazionale ancor prima della informazione ai sindacati. Dopo le scuse dell’amministrazione La Consap ha chiesto che la sperimentazione venga estesa anche ad altre questure a prescindere della sede già opzionata da altre forze di polizia in modo da avere un quadro il più possibile corrispondente alla reale esigenza operativa in tutto il territorio nazionale.
La Consap vigilerà affinché tutto il processo sperimentazione dalla scelta dell’arma, alla formazione del personale , alla modalità di assegnazione avvenga nella più totale trasparenza.
Leggi, scarica e diffondi il settimanale Consap Informa n.12 del 24 marzo edito dalla Segreteria Nazionale.
Mobilità del personale, davanti al Capo della Polizia la Consap ribadisce il suo no al doppio canale per i trasferimenti
Incrementi di personale in vista, in due tranches, la prima ad aprile la seconda ad ottobre.
Al Dipartimento si è svolto venerdì 16 marzo, l’incontro fra Amministrazione e sindacati per illustrare il piano della mobilità del personale. L’obiettivo è quello di limare verso il basso l’età media del personale che, secondo calcoli ufficiali del Dipartimento in 50 questure gravita fra i 45 ed i 50 anni, attingendo da personale di nuova assunzione, anche scavalcando la graduatoria e mortificando le aspirazioni di trasferimento di molti operatori che hanno atteso che arrivasse il loro turno per avvicinarsi alla propria residenza.
La Consap ha esternato netta contrarietà al doppio canale per i trasferimenti, lo aveva fatto nella riunione preliminare e lo ha ribadito nella riunione di venerdì 16 marzo.
Una logica, questa, che è stata fortemente criticata dalla Consap che ritiene inaccettabile che siamo i poliziotti a dover pagare anni di, un blocco delle assunzioni, del quale non hanno alcuna colpa. Il Coordinatore Nazionale della Consap, Cesario Bortone, presente alla riunione, ha chiesto di impedire che al danno si aggiunga la beffa: “trasferendo, senza attingere dalla graduatoria, giovani poliziotti di prima assegnazione, mortificando così le sacrosante aspettative di tanti colleghi che attendono anni per essere trasferiti. Un punto sul quale la Consap si batterà in tutte le sedi”, è stata ribadito nel corso della riunione alla quale era presente anche il Capo della Polizia.
L’amministrazione ha illustrato e consegnato ai sindacati, un piano di potenziamento che vorrebbe attingere per il 70% dalla graduatoria ordinaria e per il 30 % da nuove assegnazioni, manifestando la volontà di far fronte così ad un’età media molto alta per alcune città e giustificando in questo modo la nuova modalità di assegnazione di personale. La nostra organizzazione sindacale ha ribadito che le colpe delle mancate assunzioni non le possono pagare i poliziotti, la graduatoria è, e deve rimanere una sola! Ci sono colleghi che hanno rinunciato a trasferimenti, hanno fatto sacrifici e ora non possono essere scavalcati da neo assunti, la mobilità del personale deve essere concertata con i sindacati.
La Consap, ha concluso il nostro delegato, non accetterà decisioni unilaterali dell’Amministrazione e contesterà in tutte le sedi questa scellerata modalità che si intende adottare, forte del suo ruolo di non subalternità sia nei riguardi dell’Amministrazione della P.S. che delle forze politiche. La Consap è autonoma ed indipendente ed è sempre e solo al fianco e in difesa dei legittimi diritti di donne ed uomini della Polizia di Stato.
Leggi, scarica e diffondi il settimanale Consap Informa n.11 del 17 marzo edito dalla Segreteria Nazionale.