Firmato dalla federazione Consap alla presenza del Ministro dell’Interno, Sen. Matteo Salvini, e del Capo della Polizia, Pref. Franco Gabrielli, l’accordo per l’utilizzo delle risorse previste dal Fondo per l’efficienza dei servizi istituzionali (FESI) per l’anno 2018.
Entro la fine del mese di luglio saranno corrisposti i compensi relativi ai seguenti istituti: – PRODUTTIVITÀ COLLETTIVA = € 4,55 per ogni giorno di presenza ed assenze equiparate; – REPERIBILITÀ = € 17,50 per turno;
– CAMBI TURNO = € 8,70 per turno;
– SERVIZI DI ALTA MONTAGNA = € 6,40 per turno;
– CAMBI TURNO PER I REPARTI MOBILI = € 50,83
Per quanto riguarda l’emolumento aggiuntivo che verrà corrisposto a chi ha effettuato servizi serali è notturni € 4,70 ed € 9,50) , passata quindi la tesi Consap quale quella di incentivare gli operatori addetti al controllo del territorio impiegati in orari serali e notturni.
FESI 2018 passa la richiesta di incentivi per il servizio operativo serale e notturno, la Federazione Consap sigla l’accordo
Suicidi in Polizia, incomprensibile il limite di età per il concorso interno riservato agli psicologi
La Consap invita il Dipartimento a tornare sui suoi passi rimuovendo il limite di età per il concorso interno per psicologi designati ad intercettare il disagio del personale e prevenire, per quanto possibile. il fenomeno suicidiario fra gli appartenenti.
La Segreteria Generale motiva la sua contrarietà al requisito anagrafico indicato: “non si comprende la ratio con cui si sia posto il limite di età ad anni 40 per il personale già appartenente alla P.S. atteso che trattasi di attività prevalentemente di tipo cognitivo che non prevede un peculiare e gravoso impegno fisico. Il limite di età pare tanto più fuori luogo se si considera che trattasi di personale con un’idoneità totale ai servizi in polizia, servizi che richiedono non solo elevate capacità cognitive ma anche fisiche. Perché il dipendente over 40 può essere idoneo agli stressanti servizi di ordine pubblico piuttosto che di pattugliamento del territorio, ma non idoneo ad esercitare la professione di psicologo laddove provvisto dei dovuti titoli di studio? Si tenga altresì conto che é prassi di questa amministrazione far transitare nei ruoli tecnici i dipendenti che abbiano perso la totale idoneità ai servizi dimostrando così che eventuali limitazioni non inficiano le potenzialità operative specifiche del ruolo tecnico. Dunque perché un limite di età?
Peraltro in tal modo l’amministrazione perde l’occasione di sfruttare la grande esperienza di psicologi che, a seguito degli anni trascorsi nei ruoli di polizia, operando attivamente, conoscono esattamente le esigenze e le criticità di tale professione (certamente meglio di uno psicologo esterno che deve capire le dinamiche specifiche di un tale peculiare lavoro), ottimizzando in tal modo i tempi nell’individuare esigenze particolari o urgenti. Il dilagante fenomeno dei suicidi è la dimostrazione tangibile che esistono dei disagi importanti tra il personale e chi ha vissuto a contatto con gli stessi disagi non può che dimostrare un’empatia ed una capacità di intercettazione decisamente maggiori rispetto ad un giovane psicologo scevro di tutto ciò che é attività operativa di polizia.
Appare auspicabile quindi poter disporre quanto prima di professionisti già inseriti nella cultura organizzativa e riconosciuti come parte del sistema.
Si tenga anche conto che dopo anni di concessione del beneficio del permesso studio, l’amministrazione si vede sfuggire la possibilità di beneficiare delle risorse interne che essa stessa ha permesso di formarsi, investendo anche in termini economici (150 ore retribuite l’anno), obbligando gli stessi dipendenti, qualora desiderosi di procedere in carriera, a rivolgersi ad enti esterni dove non esistono limiti di età e dove possono sentire di dare il proprio contributo di elevata professionalità”.
Sappiamo che l’Amministrazione sta valutando con attenzione la nostra richiesta e l’auspicio è che presto potranno esserci buone nuovo in tal senso, magari con l’indizione di un nuovo concorso senza limiti d’età.
Il Segretario Nazionale della Consap Angelino Montresor ha incontrato il nuovo questore vicario della questura di Nuoro dottor Renato Panvino. Il dirigente ha manifestato la sua amicizia e vicinanza verso le nostre istanze sindacali ed il ruolo dei sindacati in generale ed é apparso fortemente determinato nel volere creare un clima lavorativo fondato sui veri principi morali che caratterizzano la Polizia di Stato.
Nel corso del cordiale colloquio il dirigente di polizia ha anche accennato alcuni suoi trascorsi presso la Dia di Catania dove ha dato prova, di essere stato concretamente al fianco di tutti i colleghi e di avere tanta determinazione e coraggio. Ha per questo espresso la sua totale vicinanza e disponibilità verso chi lavora seriamente e soprattutto per coloro che operano a contatto con la gente.
Il Segretario Nazionale della Consap al termine dell’incontro ha commentato così: “Vi dico subito che a mio parere é giunto a Nuoro uno dei migliori funzionari degli ultimi trent’anni”, augurando al dottor Panvino una serena permanenza ed un ottimo fruttuoso lavoro.
Si è svolto in data 6 maggio presso la sala azzurra della Segreteria del Capo della Polizia l’esame congiunto in merito alla riorganizzazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza. A rappresentare l’Amministrazione il prefetto Gambacurta con il gruppo di lavoro che dall’ottobre del 2016 è incaricato di predisporre il provvedimento di riorganizzazione e la dr.ssa De Bartolomeis Direttore dell’ufficio per le relazioni sindacali. Per la Consap presente il Presidente nazionale Patrizio Del Bon. In apertura il prefetto Gambacurta ha illustrato le fasi del progetto di riorganizzazione del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, soffermandosi sui principali elementi di modifica introdotti del decreto in discussione. Il progetto prevede, tra l’altro, la soppressione di tre strutture, tra direzioni centrali e uffici equiparati, con la conseguente riduzione di tre posti funzione da Prefetto come previsto dall’attuazione della legge Madia. Nel complesso vengono ridisegnati i posti funzione e le competenze del personale dirigenziale di polizia e della carriera prefettizia. All’analisi del documento sono emerse alcune criticità sotto il profilo della soppressione di uffici e direzioni e della creazione di nuove strutture rilevate dal tavolo sindacale, quali: la soppressione del servizio tecnico scientifico della Direzione Risorse Umane; la soppressione della Direzione centrale per gli istituti di istruzione; lo “spacchettamento” con conseguente spostamento dalla Segreteria del Dipartimento di P.S. dell’Ufficio per i Servizi Tecnico Gestionali. La Consap nel suo intervento ha sottolineato alcune punti ritenuti di primaria importanza : – La necessità di definire le piante organiche per ogni direzione del personale di polizia e dell’amministrazione civile; – La totale contrarietà alla soppressione della Direzione centrale per le gli istituti di istruzione, tenuto conto della specificità del settore che necessita di un’autonomia che difficilmente può esserci all’interno di una futura “mega-direzione centrale” come quella per il Personale e gli Affari Generali che ne assorbirebbe le competenze. – Una differente valutazione sulla chiusura dell’USTG in quanto quell’ufficio assorbe funzioni di difficile convivenza con le realtà delle direzioni centrali a cui verrebbero assegnati i nuovi compiti. Infine si è chiesto di dare un’accelerazione alle fase di agevole attuazione del provvedimento, perché la fase di incertezza che accompagna il lavoro della riorganizzazione sta facendo maturare un senso di disagio nelle attività quotidiane tra tutto il personale coinvolto dagli spostamenti e dai “rimansionamenti”.
Le recenti tappe della battaglia sindacale della Consap in favore della Banda Musicale della Polizia di Stato
Per opportuna integrazione alla news di ieri sulla prossima definizione di una cd indennità musicale, elenchiamo i recenti incontri fra i vertici del Dipartimento della P.S. e la Segreteria Generale Nazionale, della Segreteria provinciale di Roma e della Segreteria Locale della Consap della Banda Musicale della Polizia di Stato con la corretta calendarizzazione:
4 novembre 2018, incontro con il dottor Famiglietti Direttore del Personale del Servizio Tecnico Scientifico e Professionale;
16 novembre 2018, la lettera inviata dalla Consap al dottor Famiglietti con la richiesta di valutare l’indennità di reparto;
22 gennaio 2019, audizione a delegazione singola della Consap, presso la Commissione per i correttivi al Riordino delle Carriere, alla presenza del Direttore Ufficio rapporti Sindacali d.ssa De Bartolomeis, del dottor Ianniccari, del dottor Famiglietti e degli altri componenti della Commissione.
23 gennaio 2019 l’incontro con la succitata Commissione riunita e stavolta presieduta dalla presidente la Vice della Polizia Prefetto Guidi.
Il Coordinatore Nazionale della Consap Italia meridionale Alberto Catalano, ha scritto al Questore di Caserta chiedendo motivazione scritte dopo aver rilevato una violazione dell’Accordo nazionale Quadro in ordine all’informazione preventiva di impiego in servizio per un evento noto e assolutamente preventivabile come la vigilanza e sicurezza al passaggio in Caserta della carovana del Giro della Campania in rosa avvenuta il 4 maggio scorso.
L’incessante attività svolta dalla Consap sta facendo registrare una svolta in positivo per la Banda Musicale della Polizia di Stato. Infatti le richiesta di una cosiddetta “indennità musicale” in favore di questo personale, ribadita in una serie di incontri al Dipartimento, l’ultimo dei quali del gennaio scorso, dove la Consap era rappresentata dal Segretario Generale Nazionale Vicario Bortone, dal Presidente Nazionale Del Bon, dal Segretario Generale Provinciale di Roma Guerrisi e dai dirigenti sindacali presso la Banda Musicale Turicchi, Profili e Celestino sarebbe stata recepita.
Secondo notizie raccolte in ambito dipartimentale la proposta Consap di un’indennità di reparto, formalizzata dopo un incontro con il dottor Famiglietti Direttore dell’Ufficio Personale Tecnico Scientifico e Professionale del Dipartimento della P.S. del novembre scorso sta per essere accolta.
La Consap intende ringraziare tutta la Segreteria Locale della Banda Musicale della Polizia di Stato per l’impegno profuso verso questo obiettivo che va a qualificare l’eccezionale professionalità dei componenti della nostra Banda Musicale.
La Direzione Centrale delle Risorse Umane del Dipartimento della P.S. ha diramato una circolare con la quale si annuncia l’avvio di un corso di formazione con cicli didattici volti a consentire al personale addetto l’impiego del nuovo sistema di gestione informatizzata per il trattamento economico relativo ai servizi fuori sede.
Si è tenuto il 2 maggio scorso presso il Dipartimento della P.S. il programmato incontro inerente la riorganizzazione dei Reparti Mobili della Polizia di Stato, alla presenza del Vice Capo della Polizia dottor Luigi Savina e del nuovo Direttore Centrale delle Specialità di Polizia dottor Armando Forgione. La delegazione Consap, guidata dal Segretario Generale Nazionale Vicario Cesario Bortone, era composta dal Segretario Provinciale di Roma Gianluca Salvatori e dal dirigente sindacale Pasquale Guerrisi.
Dopo un prologo affidato a Cesario Bortone che ha rivolto i complimenti e gli auguri del sindacato al neo Direttore e sottolineato anche la volontà della Consap di dare un contributo sostanziale alle scelte dell’Amministrazione dando la parola a chi opera sul territorio e conosce le problematiche dell’ordine pubblico, non solo per sento dire, ha preso la parola Gianluca Salvatori che da anni opera in ordine pubblico inquadrato nel più prestigioso e stressante Reparto Mobile d’Italia quello di Roma.
Rimandandovi alla completezza dell’intervento della Consap sul canale “YouTube” dedicato, a destra di questa pagina, illustriamo in sintrsi il contributo di conoscenza fornito dalla Consap durante l’incontro di vertice.
Il Segretario Provinciale della Consap di Roma Gianluca Salvatori, si è detto favorevole ai contenuti della bozza, non divulgabile, presentata dall’Amministrazione per quanto riguarda gli aspetti burocratici e logistici ma ha espresso forti perplessità per gli aspetti strategici e prettamente operativi. In prima analisi si è sottolineato come le previsioni statistiche poste a premessa dall’Amministrazione potrebbero non rispondere alla realtà in quanto non tengono conto dei numeri effettivi a causa delle doppie turnazioni a di tutta una serie di impieghi multipli concordati con la dirigenza per garantire l’efficienza del Reparto, invitando quindi gli uffici competenti a verificare l’esattezza del presupposto statistico, la Consap ha criticato la previsione delle territorialità che i alcuni casi surroga la gestone dei reparti al questore, determinando possibili ripercussioni in carico alla catena di comando, la cui chiarezza è fondamentale per un ottimale servizio di ordine pubblico.
In tema di personale la Consap ha invitato a non considerare che sempre che uno valga uno in tema di esperienza operativa. A causa di un riordino delle carriere a dir poco scellerato – ha spiegato Salvatori – assisteremo ad un esodo di personale dei reparti mobili e di conseguenza alla dispersione di un bagaglio di conoscenza professionale unico e non duplicabile da nessun’altra esperienza fatta in altri settori della Polizia di Stato, inoltre la logica della formazione di questo nuovo personale con corsi di due mesi, non garantirà la formazione adeguata e produrrà un distoglimento di risorse con una crescita dello stress psico-fisico dovuto alla carenza, seppur temporanea, di personale.
Per quanto riguarda le dotazioni personali e di reparto la Consap ha sottolineato la necessità di ottimizzare i mezzi di trasporto e le dotazioni, riducendole nel peso aprendo lo sguardo anche verso le polizie europee, “mi riferisco ad esempio ai colleghi francesi che a mio parere hanno un equipaggiamento più consono”.
Dirompenti anche le richieste della Consap in tema di tutela per gli operatori: è stata richiesta la previsione dell’obbligatorietà di una fidejussione a carico degli organizzatori, per risarcire i danni prodotti dalla manifestazione ai singoli operatori di polizia; l’elevazione della bomba carta da artifizio pirotecnico ad arma di aggressione e la previsione di una zona di rispetto entro la quale si possa intervenire per prevenire il contatto da sempre prodromico a scontri e cariche di alleggerimento.
In sintesi la Consap ha auspicato che un’occasione così importante per una, senz’altro necessaria, riorganizzazione dei Reparti Mobili non sia sprecata e per far questo è necessario poter contare su previsioni numeriche il quanto più possibile vicine alla realtà e sul contributo di conoscenza che promana dagli specialisti del settore, “che di fatto saranno coloro che dovranno sviluppare in atti concreti le vostre volontà”, non dimenticando che ogni nostra mossa ormai è monitorata da centinaia di video, pronti a “sparare sul poliziotto” a seconda delle convenienza di parte.
Nel ringraziare per l’attenzione auspico che i nostri suggerimenti possano tradursi in fatti concreti a tutela di chi fa ordine pubblico e di chi manifesta pacificamente e nella piena legalità, ha concluso Salvatori.
Una delegazione della Consap della Sardegna è in Spagna alla XVI edizione del Campionato Internazionale di calcio a 7 riservato agli appartenenti alle polizie europee organizzato da Ipa di Tarragona.
La singolare manifestazione che prevede una penalizzazione in classifica per le squadre che non avranno almeno due titolari in divisa dea poliziotti.
In allegato le prime immagini inviateci della delegazione Consap da Tarragona.