Mercoledì 12 ottobre, alle ore 11,00, presso la sala Europa dell’Ufficio Coordinamento e Pianificazione Forze di Polizia, si terrà una riunione, presieduta dal Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, pref. Matteo Piantedosi finalizzata all’aggiornamento delle OO.SS. sui lavori relativi ai decreti di cui all’art. 8 della Legge 7 agosto 2015, n. 124.
Leggi e diffondi il nuovo numero del notiziario settimanale Consap Informa edito dalla Segreteria Nazionale.
Un terribile incidente ha ucciso sul colpo, mentre si trovava al lavoro sulla A4 Torino- Milano, Nicola Scafidi, capopattuglia della polizia stradale di Novara. L’auto della Polstrada è stata travolta da un furgone. Il collega che si trovava con Scafidi, Domenico Logreco, è invece rimasto gravemente ferito. Ieri c’è stato l’ultimo saluto in caserma a Novara e oggi la salma è partita per Palermo, sua città natale, ove sabato si svolgerà il funerale. La Segreteria Provinciale Consap di Novara, al quale il collega Nicola Scafidi era iscritto, ci ha inviato un lungo messaggio di angoscia e speranza ricordando a tutti noi che Nicola ERA UN RAGAZZO DAVVERO SPECIALE. Speciale come i genitori che, nonostante l’immenso dolore, stanno affrontando con estrema dignità la grande disgrazia. La Segreteria Nazionale formula ai genitori dello sventurato collega le più sentite condoglianze.
“Mortificante e rischioso il tourbillon di specialisti delle scorte nel dispositivo di protezione della Presidente della Camera” la Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia, sindacato maggiormente rappresentativo della denuncia un’anomalia che da tempo sta interessando l’ingente dispositivo di tutela della terza carica dello Stato.
“Da qualche tempo – spiega la Segreteria Provinciale di Roma della Consap – assistiamo ad una strana abitudine secondo la quale il personale delle Scorte e Sicurezza dell’Ispettorato Camera dei Deputati non sembrerebbe all’altezza della tutela della Presidente visto che con cadenza preoccupante si procede ad aggregazione di personale di pari livello e specializzazione da altri Ispettorati, in questi giorni altri tre operatori dell’Ispettorato Presidenza della Repubblica sono stati aggregati a Montecitorio”. Non mettiamo in discussione la necessità di garantire l’incolumità della terza carica dello Stato – la Segreteria Provinciale della Consap di Roma – ma con questo modus operandi si ottiene il risultato contrario, mortificando gli specialisti della Camera che si vedono sostituiti dai colleghi di altri ispettorati senza una ragione plausibile e sottraendo risorse qualificate all’ufficio che invia personale in aggregazione”.
Sarebbe auspicabile – prosegue la Consap – che questa insana abitudine venisse cancellata di autorità destinando alla Presidente della Camera un servizio di scorta chiaro ed individuabile consentendo agli stessi di fare squadra innalzando così nel contempo l’efficienza della protezione. La scorta, riveste un compito delicatissimo sia essa a tutela di magistrati in prima linea che di cariche dello Stato e così non garantisce nulla. Un dispositivo di tutela è come un pacchetto di mischia del rugby che non può reggere se ogni minuto gli si cambia il pilone”.
Signor Presidente del Consiglio,
le scriventi OO.SS., che rappresentano la quasi totalità delle donne e degli uomini della Polizia di Stato, sono a richiedere alla S.V. un confronto preventivo con il Governo in vista della predisposizione del disegno di legge di stabilità per l’anno 2017.
Il Comparto sicurezza, come Lei ben saprà è tra i comparti del Pubblico Impiego che ha pagato il prezzo più alto a seguito dell’applicazione del blocco del tetto salariale e delle procedure relative al rinnovo del contatto di lavoro.
Ciò soprattutto in funzione della specificità che caratterizza questo Comparto, che il Parlamento ha sancito con una legge ad hoc, poiché i meccanismi di blocco hanno causato danni enormi ai singoli dipendenti soprattutto su quegli istituti che sono stati introdotti per incentivare la produttività e l’efficienza della mission istituzionale.
Una condizione questa che è ben presente alla S.V. tant’è che si è ritenuto di dover intervenire con l’attribuzione di un bonus di 80 euro netti a tutte le qualifiche non dirigenziali.
Riconoscimento che nelle sue varie dichiarazioni sull’argomento, ha anticipato che intende mantenere come valorizzazione per il lavoro che il Comparto Sicurezza sta operando nell’interesse del Paese, per la sua sicurezza ma anche per il mantenimento delle condizioni che possono consentire il rilancio economico del sistema produttivo Italia.
In questa logica, sebbene il bonus degli 80 euro ha rappresentato un primo riconoscimento, riteniamo però prioritario aprire un confronto con l’Esecutivo rispetto ai processi di riforma attivati con la legge Madia, e che riguardano l’essenza stessa di questo Comparto atteso che asseriscono all’architettura ordinamentale che la Polizia di Stato dovrà assumere per i prossimi decenni presentandosi rinnovata ed efficiente e all’altezza delle sfide che la attendono nel contrasto al terrorismo e alla criminalità organizzata ma anche per la salvaguardia e il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, nonché dell’aspetto motivazionale del personale, attraverso il rinnovo del contratto di lavoro, che in questo Comparto costituisce la conditio sine qua non affinché la progettazione e la realizzazione del nuovo modello di sicurezza si traduca concretamente in servizi efficienti ed efficaci per i cittadini e per l’intero Paese.
In questa ottica, la specificità attribuita al nostro Comparto, Signor Presidente, prevede per il Comparto Sicurezza anche il diritto ad essere ascoltati, per effetto di legge e come avviene per tutte le altre organizzazioni sindacali del Pubblico Impiego in occasione della predisposizione della legge di stabilità, cosa che ad oggi non è ancora avvenuta, proprio per consentire un’azione sinergica tra l’Esecutivo e le Parti sociali in modo da individuare le soluzioni prioritarie rispetto al quadro esigenziale del personale e dell’Istituzione in relazione allo stato di fattibilità che la situazione economica-finanziaria del Paese può consentire.
Per tali ragioni, con responsabilità e in un’ottica costruttiva, compatibilmente con gli impegni del Governo, siamo a richiederLe un confronto sul disegno dei legge di stabilità per l’anno 2017 nel corso del quale fornire ogni utile elemento al governo per le decisioni che dovrà assumere, ma anche per indicare, responsabilmente, le priorità che il Comparto e i suoi appartenenti hanno e che non possono essere ulteriormente disattese.
Week-end di sangue sulle strade. Consap: si rifletta sulla soppressione dei presidi della polstrada.
All’emergenza morti sulle strade il Dipartimento della P.S. risponde proponendo chiusura di compartimenti distaccamenti, sezioni e sottosezioni della Polizia Stradale, a macchia di leopardo in tutta Italia” lo afferma la Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia che considera quella della soppressione “una scelta scellerata”.
Dopo il tir assassino sulla tangenziale di Torino e i quattro morti sulle strade in Umbria nel week-end, la Consap sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato, chiede che venga rivisto il decreto di soppressione delle sedi di polizia che fra gli altri presidi, prevede la chiusura anche del Compartimento Polizia Stradale dell’Umbria.
“Una scelta sbagliata, nel momento sbagliato – cosi bolla la soppressione degli uffici il Segretario Nazionale della Consap Stefano Spagnoli – in quanto si va ad inserire in un contesto già difficile con una carenza di personale per la Polizia Stradale di oltre mille unità, un’azione sanzionatoria che sempre più spesso viene vanificata dalle sentenze dei giudici di pace e non ultima la scarsa manutenzione delle infrastrutture di viabilità soprattutto sulla rete non autostradale. L’esperienza ci insegna che molto spesso un controllo preventivo può scongiurare una tragedia, sono certo che se il camionista ubriaco alla barriera di Rondissone fosse stato sanzionato in maniera pesante non avrebbe distrutto una famiglia innocente.
La Consap Toscana si riorganizza ed è pronta con ancora maggiore forza ed entusiasmo a sostenere i diritti e combattere gli abusi. Il Direttivo Regionale riunito a Lucca, alla presenza di un’ampia delegazione nazionale, ha approvato all’unanimità una articolata piattaforma rivendicativa mirante a risolvere le vertenze sindacali pendenti a Lucca ( inadeguata gestione Sezione Polstrada e anomalo impiego personale in ambito autostradale) Firenze (straripante ingerenza di una ben nota sigla sindacale nella gestione amministrativa ed operativa della Questura) e varie altre problematiche riscontrate in tutte le province toscane. Il Direttivo Regionale, riconoscendo le elevate capacità di rappresentanza sindacale del Segretario Generale Provinciale di Lucca ha deliberato di porre in campo ogni utile iniziativa a sostegno delle vertenze in atto.
Questura di Vicenza: iniquo impiego del personale con doppi turni giornalieri. Consap, Viminale censuri grave violazione contrattuale.
La Segreteria Nazionale ha segnalato ai vertici del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, su imput della Segreteria Provinciale, il comportamento tenuto dal questore pro-tempore di Vicenza, in occasione della manifestazione orafa denominata “Vicenza Oro January”, nel corso della quale ha disposto l’impiego di personale presso la locale Fiera con doppi turni giornalieri 8/14 e successivo 14/20, senza peraltro alcun intervallo per il pasto, arrivando a programmare per un operatore, nella giornata del 7.09.2016, la seguente turnazione 8/14, 13/19 e 14/20.
Atteso che non si è sicuramente trattato di un’ attività emergenziale, visto che la manifestazione era nota da tempo e che gli orari di servizio erano già definiti dagli specifici ordini di servizio, il fatto denota che ci troviamo di fronte ad una grave ed ingiustificabile violazione contrattuale. Tenuto conto di quanto sopra, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza è stato invitato a far conoscere, con cortese urgenza, le determinazioni che intende adottare per censurare l’accaduto ma soprattutto per evitare che si ripetano in futuro fatti del genere, significando la Consap è pronta ad adottare ogni azione sindacale per salvaguardare la sicurezza degli operatori colà in servizio.
Congedo straordinario per trasferimento ex art. 15 DPR 395/95. Modalità applicative. Richiesta incontro urgentissimo.
Come noto l’istituto del congedo straordinario per trasferimento è stato introdotto, per il personale delle Forze di polizia ad ordinamento civile, dall’art. 15, comma 2 del decreto del Presidente della Repubblica 31 luglio 1995, n. 395. Così come previsto dalla Legge per tutti i CCNL relativi a dipendenti il cui rapporto di lavoro è regolato dalla normativa pubblicistica quel d.P.R. ha recepito nell’Ordinamento il contenuto dell’accordo sindacale sottoscritto il 20 luglio 1995 dalla rappresentanza del Governo e da quella delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative del personale interessato. Trattandosi dunque di una norma elaborata su base pattizia ogni sua interpretazione, soprattutto se di carattere restrittivo per il personale, nonché foriera – come nello specifico – di prevedibili disparità di trattamento, non avrebbe dovuto essere unilaterale, bensì preceduta da un idoneo confronto con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative aventi titolo. Per tali motivi si richiede un urgentissimo incontro che consenta un costruttivo confronto.
Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, come richiesto con forza dalla Consap, ha finalmente emanato la circolare relativa agli eventi sismici che hanno colpito le province di Rieti, Ascoli PIceno – Fermo, Perugia, L’Aquila e Macerata ed il relativo trattamento economico riservato al personale della Polizia di Stato.