Una delegazione della Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia e del negozio Pro Bike di Roma si è recata oggi ad Amatrice per consegnare 15 biciclette nuove ai ragazzi colpiti dal sisma del 24 agosto scorso.
La delegazione dei poliziotti e dei cicloamatori è stata ricevuta dal Sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi e dal Vice Sindaco, Gianluca Carloni che con viva commozione hanno ringraziato la Consap e Pro Bike per un dono concreto e utile ad allontanare il ricordo della tragedia subita dai nostri concittadini. Poi le 15 biciclette ed i 15 caschi di sicurezza hanno fatto ingresso nella palestra comunale di Amatrice per essere consegnate ai ragazzi.
La Consap sottolinea come questo gesto realizzato con la fondamentale collaborazione di Alessandro Bianchi titolare di Pro Bike, è da considerare un ennesima dimostrazione di vicinanza dopo quelle che molti nostri colleghi e colleghe hanno palesato durante le ricerche post sisma, ha commentato Gianluca Guerrisi, Segretario Provinciale della Consap di Roma insieme al Segretario Provinciale della Consap di Rieti, Candido Vallocchia.
L’Ufficio Relazioni Sindacali ha comunicato alla Consap che le eccedenze di lavoro straordinario effettuate dal personale della Polizia di Stato nell’anno 2016, su disposizione del Capo della Polizia, tenuto conto dell’attuale disponibilità di circa 10 milioni di euro, saranno corrisposte entro il prossimo mese di novembre. Inoltre ha fatto sapere che tutte le ore effettuate nel primo semestre 2016 per i servizi di contrasto all’ immigrazione clandestina ed in quelli cosiddetti “NO T A V”, nonché per gli altri servizi istituzionali, saranno liquidate nel primo bimestre 2016. Gli emolumenti straordinari correlati ai servizi predisposti per il terremoto, avvenuto il 24 agosto u.s. nel centro Italia, saranno liquidati con fondi della Protezione Civile.
Scuola Allievi Trieste: situazione alloggi inaccettabile. Innocenzi, il Dipartimento intervenga immediatamente.
La Segreteria Provinciale Consap di Padova, con il documento allegato, ha segnalato le inaccettabili condizioni in cui versano gli alloggi di servizio presso la Scuola Allievi di Trieste in cui è stato costretto a soggiornare il personale del 2° Reparto Mobile di Padova, a seguito del servizio di ordine pubblico espletato nella giornata dell’8 ottobre scorso.
Una situazione indecente, documentata con filmati ed immagini disponibili sulla pagina facebook di questa struttura nazionale: locali freddi e maleodoranti, polvere in abbondanza industriale, sanitari sporchi, box doccia inutilizzabili, letti vecchi con coperte non sanificate.
Purtroppo, oltre alla mancanza di pulizia e confort, si è dovuto registrare un preoccupante deficit in termini di sicurezza evidenziato dal cartello apposto di fronte all’idrante del sistema antincendio che recitava testualmente “fuori uso per manutenzione”.
Ciò premesso, poiché un trattamento del genere è altamente lesivo della dignità umana e professionale degli operatori di Polizia ma soprattutto, per mancato rispetto delle norme più elementari di sicurezza sui luoghi di lavoro, espone il personale a rischio, si invita codesto Ufficio a voler immediatamente intervenire facendo conoscere quali provvedimenti e quali determinazioni intenda adottare il Dipartimento della Pubblica Sicurezza al riguardo.
Il nuovo numero del notiziario settimanale Consap Informa dedica ampio spazio alle ultimissime in materia di riordino delle carriere, alla costituzione della Segreteria Provinciale Consap di Padova, grazie al passaggio in blocco della struttura uil polizia, alla riunione del direttivo Consap Liguria, al ricordo del compianto collega Nicola Scafidi e al resoconto del sit-in davanti la Polizia Stradale del Lazio. consap-informa-n-40
Alcol e droga, nel Lazio prelievi obbligatori per capire lo stato dell’automobilista. Consap, estendere il procollo a tutte le ragioni.
Da oggi nel Lazio non ci si potrà più opporre agli esami medici per rilevare l’eventuale stato di alterazione dovuto ad alcolo o droga. I controlli verranno effettuati in modo coatto grazie a nuovo protocollo operativo messo in piedi dalla Regione Lazio, dalla Procura dela Repubblica e dalla Polizia Stradale.
Per rendere effettiva l’applicazione delle circostanze aggravanti anche nell’ipotesi in cui il conducente responsabile si rifiuti di essere sottoposto ad accertamenti dello stato di alterazione connesso all’uso di alcool e di sostanze stupefacenti, era necessario introdurre la possibilità di procedervi coattivamente.
Di certo appena entrata in vigore la legge sull’omicidio stradale subito si è posto il problema del diverso atteggiamento delle diverse Procure della Repubblica al fine di orientare ed uniformare l’attività di polizia giudiziaria, soprattutto per gli accertamenti coattivi, ritenendo, a volte non ammissibile il prelievo ematico coattivo.
Con la firma di questo protocollo tutto cambia e molto probabilmente tutte le altre Regioni si adegueranno perché finalmente sono stati chiariti l’iter procedurale e le modalità del prelievo, ma anche le sostanze da ricercare e i campioni biologici da custodire, disciplinando ed uniformando tutte le attività inerenti l’accompagnamento e l’accertamento coattivo dello stato di alterazione.
Rinnovo contratto: conferenza stampa Forza Italia per illustrazione mozione in discussione a Montecitorio.
Martedì 11 ottobre alle ore 17.30 presso la Sala stampa della Camera dei Deputati, la Consap parteciperà alla conferenza stampa della Consulta Sicurezza di Forza Italia nel corso della quale sarà illustrata la mozione a prima firma di Elio Vito sul rinnovo dei contratti dei comparti dei vigili del fuoco, delle forze dell’ordine e delle forze armate che è stata calendarizzata e verrà discussa dall’assemblea di Montecitorio la prossima settimana.
Di seguito il testo della mozione 1-01346.
La Camera dei Deputati,
premesso che:
dal 2010 gli stipendi dei pubblici dipendenti non fruiscono dell’adeguamento rispetto all’aumento del costo della vita calcolato in base agli indici ISTAT; con sentenza n. 178 del 2015, la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale sopravvenuta – a decorrere dal giorno successivo alla pubblicazione della sentenza medesima nella Gazzetta Ufficiale (29 luglio 2015), e nei termini indicati in motivazione – del regime di sospensione della contrattazione collettiva, disciplina successivamente prorogata dall’articolo 1, comma 453, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato – legge di stabilità 2014) e dall’articolo 1, comma 254, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato – legge di stabilità 2015); la Corte, ravvisando nelle suddette misure una violazione dell’autonomia negoziale, ha fatto notare che la previsione di misure che inibiscono la contrattazione economica tende a rendere strutturale il regime del «blocco», situazione che si pone di per sé in contrasto con il principio di libertà sindacale sancito dall’articolo 39, primo comma, della Costituzione. Infatti, l’entrata in vigore delle disposizioni della legge di stabilità per il 2015 tende a rendere strutturali le misure introdotte per effetto della legge di stabilità per il 2014 e il reiterato protrarsi della sospensione delle procedure di contrattazione economica altera la dinamica negoziale in un settore che al contratto collettivo assegna un ruolo centrale; una prolungata sospensione delle procedure negoziali e dell’ordinaria retribuzione risulta essere in contrasto con i principi di eguaglianza, di tutela del lavoro, di proporzionalità della retribuzione al lavoro svolto; le misure adottate hanno, altresì, introdotto disparità di trattamento arbitrarie anche tra le varie categorie di dipendenti pubblici; come si evince dalla sentenza, il quadro normativo su cui si è fondata la declaratoria di illegittimità della Corte, riguarda disposizioni succedutesi nel tempo e finalizzate a perseguire un dichiarato obiettivo di contenimento della spesa; ad oggi, nessun contratto di lavoro è stato rinnovato, né risultano avviate trattative al riguardo, ciò determinando una situazione di evidente illegittimità nei confronti dei comparti dei vigili del fuoco, delle forze dell’ordine e delle Forze armate, costretti a lavorare in condizioni di estremo disagio; la Corte nella sentenza ha chiesto:
la rimozione dei «limiti, che si frappongono allo svolgimento delle procedure negoziali riguardanti la parte economica, sarà compito del legislatore dare nuovo impulso all’ordinaria dialettica contrattuale, scegliendo i modi e le forme che meglio ne rispecchino la natura, disgiunta da ogni vincolo di risultato»; la riapertura della contrattazione nel pubblico impiego (che interesserebbe oltre 3 milioni di lavoratori), confermando che «Il carattere essenzialmente dinamico e procedurale della contrattazione collettiva non può che essere ridefinito dal legislatore, nel rispetto dei vincoli di spesa, lasciando impregiudicati, per il periodo già trascorso, gli effetti economici derivanti dalla disciplina esaminata»; l’illegittimo mancato rinnovo dei contratti, obbligo direttamente scaturente dalla sentenza della Corte Costituzionale, ha determinato ulteriori danni ai lavoratori del pubblico impiego; la necessità di potenziare le politiche attive di sicurezza nazionale volte alla prevenzione di eventuali azioni terroristiche, anche attraverso forme di cooperazione bilaterali e multilaterali, nonché le calamità naturali che hanno interessato l’Italia dal 2009, continuano a richiedere un forte impegno non solamente in termini economici ma di risorse umane impiegate a difesa del territorio e di obiettivi sensibili e per il sostegno e l’aiuto alle popolazioni locali; anche la recente emergenza, che con un gravissimo terremoto ha coinvolto i territori dell’Italia centrale, ha evidenziato la generosità, l’abnegazione, l’altruismo e l’efficienza delle Forze armate, delle forze dell’ordine e del Corpo dei vigili del fuoco; anche in questa occasione i meritati elogi pubblici sono stati unanimi e insistiti, salvo poi, non far seguire agli elogi profusi a piene mani e giustamente da tutti fatti concreti, come un trattamento economico e contrattuale rispettoso dei diritti di queste lavoratrici e di questi lavoratori, impegna il Governo ad applicare tempestivamente quanto stabilito dalla sentenza della Corte costituzionale al fine di avviare le trattative per il rinnovo dei contratti dei comparti dei vigili del fuoco, delle forze dell’ordine e delle Forze armate e a prevedere le relative risorse finanziarie all’interno del disegno di legge di bilancio di prossima presentazione.
Vito, Brunetta, Secco, Palmizio, Gregorio Fontana, Centemero, Sisto, Ravetto, Calabria
In attesa che il Dipartimento della Pubblica Sicurezza diffonda finalmente la circolare relativa alla certificazione dei dati associativi delle OO.SS. della Polizia di Stato al 31.12.2015 (abbiamo certificato circa 7500 iscritti scavalcando a livello nazionale la uil polizia e il coisp), a Padova l’intera struttura provinciale della uil polizia passa in blocco nella Consap.
Una scelta importante, fatta da dirigenti sindacali esperti ed apprezzati, ma soprattutto condivisa dagli iscritti che nella quasi totalità (la struttura annoverava circa 90 iscritti) sono transitati nella nostra Organizzazione Sindacale.
Una scelta che apre scenari nuovi per la Consap nel Veneto e in tutto il nord Italia.
La nuova Segreteria Provinciale risulta così costituita: Luca Buccolieri, Segretario Generale Provinciale, Alessio Vivenzio, Segretario Provinciale Aggiunto, Vittorio Palladino, Segretario Provinciale, Ivan Russo, Segretario Provinciale.
Appena insediata la nuova struttura ha immediatamente programmato un primo importante evento : il 1° Corso di Formazione Sindacale da tenersi presso l’aula magna del 2° Reparto Mobile.
Auguri di buon lavoro da parte della Segreteria Nazionale.
Cari colleghi,
grazie alla nostra incessante opera, il giorno 12 p.v. è stata convocata una nuova riunione del tavolo per il riordino dei ruoli e delle funzioni.
L’incontro, nel corso del quale l’Amministrazione presenterà una nuova ipotesi di riordino, nella quale auspichiamo siano stati recepiti i suggerimenti avanzati dalle scriventi OO.SS. durante i confronti precedenti, dovrebbe svolgersi su un’ipotesi che sia stata sviluppata non più tenendo conto del limite dei soli 119 milioni oggi disponibili per il riordino, ma tenendo conto delle legittime aspettative dei colleghi dovute ai ritardi biblici nella predisposizione dei concorsi interni e per la mancata attuazione del riordino precedente (ruolo speciale).
Questo nuovo appuntamento – possibile grazie alla proroga della delega che peraltro è stata necessaria anche per il reperimento delle ulteriori risorse che occorrono per effettuare un riordino vero e soddisfacente rispetto alle aspettative dei colleghi – dovrebbe aprirsi, nel solco degli obiettivi che le scriventi OO.SS. perseguono, foriero di ulteriori passi in avanti, se si considerano anche le dichiarazioni pubbliche fatte dal Ministro dell’Interno e dal Capo della Polizia in merito, sebbene riteniamo di poter affermare che lo stesso sicuramente non potrà essere considerato esaustivo per un accodo definitivo.
Siamo fiduciosi ed auspichiamo però, che la nuova bozza contenga elementi positivi di novità (anche in funzione della convergenza delle parti di voler chiudere il riordino, beninteso, sempreché lo stesso sia un provvedimento che – nel ridare un nuovo assetto ordinamentale alla funzione di polizia per un nuovo slancio nella mission istituzionale – sia anche il contenitore nel quale trovare le idonee soluzioni per tutti i colleghi che da troppo tempo attendono questo momento quale riconoscimento della propria dignità professionale ed economica ma anche un’opportunità vera per la progressione di carriera quale riconoscimento alla meritocrazia e alla professionalità acquisita. Professionalità ad oggi mortificata dal blocco dei concorsi interni e per il mancato avvio del ruolo direttivo speciale, quest’ultimo mai bandito nonostante una Legge dello Stato lo preveda da oltre 16 anni.
Stamane a Genova si è tenuta l’assemblea generale dei quadri sindacali Consap della regione Liguria. La riunione, tenutasi alla presenza del Segretario Generale Giorgio Innocenzi e del Segretario Nazionale Raffaele Tavano, e’ stata brillantemente organizzata dal Coordinatore Nazionale del Nord Italia, GianMario Morello e dal Segretario Provinciale di Genova, Rossella Ippoliti e’ servita per discutere le problematiche relative al rinnovo del contratto di lavoro, il riordino delle carriere in vista della prossima riunione del tavolo tecnico previsto per il 12 ottobre p.v., la disciplina della mobilità mobilità e la tutela del personale. Nel corso della riunione il Segretario Provinciale di La Spezia, Paoao Lo Russo ha prospettato la delicata questione della mancata assegnazione della sede sindacale alla nostra organizzazione. Al termine della riunione si è svolto un costruttivo e cordiale incontro con il neo Questore di Genova, Sergio Bracco.