Il Nocs, il Reparto d’elité della Polizia di Stato, è ormai una nave che naviga in un mare in tempesta e rischia di perdere il governo e la rotta…. lo scrive il Coordinatore Nazionale della Consap Cesario Bortone in una lettera, dai toni giustamente allarmati per le anomalie riscontrate. indirizzata all’Ufficio Rapporti Sindacali del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, chiedendo un incontro urgente e chiarificatore…
Già molte volte, nel recente passato, questa O.S. era venuta a conoscenza del verificarsi di episodi incresciosi e di situazioni discutibili che denotavano chiara inadeguatezza nella gestione di alcune dinamiche interne al Reparto, tuttavia, il senso di responsabilità che ci contraddistingue, ci ha sempre trattenuto dal divulgare a tutti i nostri iscritti tali problematiche, imponendoci, talvolta in conflitto con la nostra indignazione, di affrontarle con estrema discrezione e riservatezza, poichè consapevoli delle conseguenze che tali esternazioni avrebbero potuto scatenare, non solo a carico della consolidata reputazione del Reparto, ma anche dei delicati equilibri interni che ne caratterizzano la gestione organizzativa.
Oggi, purtroppo, dobbiamo rilevare che la misura ha superato ogni soglia di tollerabilità e che gli episodi di abuso e di illegittimità, che continuano a verificarsi all’interno del NOCS non consentono più a questa O.S. di continuare a mordersi le labbra in nome di un malinteso senso di appartenenza…
Tanti e vari, forse addirittura troppi, sono gli esempi che potremmo elencare, ma ci limiteremo a quelli più evidenti, che danno il senso dell’assoluta e non ulteriormente procrastinabile, necessità, di un urgente e definitivo riassetto, anche di carattere normativo, che imponga regole di trasparenza ed imparzialità a chi è chiamato a gestire quelle che è e rimane una delle autentiche, e sempre più rare, eccellenze della nostra Polizia!
Parliamo, in primis, dell’episodio accaduto all’ultimo corso di qualificazione per “operatore Nocs”, ( circolare Risorse Umane del 31 ottobre 2016) originariamente previsto, con bando di concorso riservato esclusivamente ai ruoli esecutivi ( agenti e assistenti ) ma poi lestamente “adattato” alle esigenze di un partecipante Funzionario, che così senza altri concorrenti di pari qualifica, è stato baciato dalla fortuna, anche grazie alla complice inerzia di qualche direzione centrale sempre attenta a spaccare il capello in quattro, tranne in questa circostanza, in cui è apparsa stranamente quanto palesemente distratta; ebbene, senza alcun presupposto giuridico-normativo, la partecipazione al corso è stata improvvisamente e magicamente estesa, in pieno corso d’opera, ad un solo direttivo, peraltro appena assegnato al NOCS, settore non operativo, frustrando le legittime aspirazioni di chissà quanti altri giovani funzionari in tutta Italia ed escludendoli anche dalla sola possibilità di inoltrare domanda per le selezioni, una gestione degli accessi al Reparto e della formazione specialistica che appare eufemistico definire clientelare e “bulgara”…
Sempre in tema di corsi di qualificazione specialistica, altro esempio, il corso di “Istruttore di Tiro”, di prossimo svolgimento all’interno della sede di Spinaceto e non, caso eccezionale, presso le strutture del CNSPT di Nettuno; e qui osserviamo basiti sia l’assoluta mancanza di trasparenza e l’assenza di alcun criterio obiettivo nella fase di selezione del personale “prescelto” all’interno del Reparto sia le modalità e, soprattutto, le tempistiche di svolgimento del corso che, approfittando, anche questa volta, dell’eccellente formazione di base degli operatori Nocs, ci sarà la “certa” possibilità che infileranno nell’elenco qualche fortunato generico che di conoscenze in materia di armi ne ha probabilmente quanto nella media nazionale e verrà formato dal nulla “Istruttore di Tiro” della Polizia di Stato in sole sei settimane, anziché nei durissimi tre mesi di corso, che tutti gli altri comuni operatori, oltretutto individuati in base a rigorosi requisiti soggettivi e a selettive prove di tiro, devono sudarsi giorno dopo giorno presso il Centro Nazionale di Specializzazione e Perfezionamento nel Tiro di Nettuno…
Altro vergognoso capitolo è quello relativo alla trascrizione di qualifiche operative al foglio matricolare (per di più non di rado inesistenti per la maggior parte degli operatori… ) che premiano all’inverosimile (concorsi per titoli) gli operatori ordinari, che negli anni passati sono stati “nominati” operatori Nocs a mò di investitura da “cavalierato medievale” (“sorga un cavaliere!)ma che in effetti non lo sono, non avendo mai frequentato il relativo corso basico: tale palese ed ingiustificata situazione di disparità creata da prassi d’altri tempi e colpevolmente reiterate oggi, genera malumori, gelosie e invidie che, soprattutto in un reparto in cui gli operatori dovrebbero essere cementati da vincoli di rispetto, abnegazione e fraterna solidarietà, potrebbero assumere aspetti altamente pericolosi.
“Chi semina vento, raccoglie tempesta” recita un vecchio adagio quantomai calzante all’attuale descritta situazione, ma questa O.S. non rimarrà ad assistere passivamente allo scempio di un Reparto al quale ha da sempre prestato la propria prioritaria attenzione e che deve tornare a rappresentare l’orgoglio dell’Amministrazione!
E’ arrivato il momento di liberarsi da prassi viziate del passato, da retaggi di malagestione dai quali non si ha la capacità o l’intenzione di disfarsi in favore di regole chiare, semplici e obiettive tali da sgombrare il campo da un sistema di gestione basato su pregiudizi, sotterfugi, sospetti e favoritismi che ha la sola funzione di costituire una comoda scorciatoia a ben più impegnativi ma autorevoli e ripaganti stili di gestione delle risorse umane.
Questa O.S. dice basta a questo mediocre e inadeguato andazzo gestionale! Occorre una chiara e netta inversione di tendenza, anche e soprattutto mediante il ricorso ad un provvedimento regolamentare.
In attesa delle auspicabili, favorevoli determinazioni della S.V., si chiede un incontro urgente.
Distinti saluti.
IL COORDINATORE NAZIONALE CONSAP
Cesario BORTONE