Stamattina sarà inaugurata la nuova Stazione Ferroviaria di Avellino dopo un restyling di diversi mesi e la Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia si mobilità per scongiurare la soppressione del posto di Polizia Ferroviaria. “Da anni spiegano al sindacato l’Amministrazione prosegue nella sua politica di chiusura degli uffici,che sarebbe motivata da un risparmio economico e dall’ottimizzazione delle risorse in campo, poi vedi che decidono la chiusura del posto Polfer di Avellino ed allora ti cominci seriamente a domandare se il Viminale conosce la realtà dei territori”.
“Lo scalo ferroviario – spiega la Segreteria Nazionale della Consap – sta conoscendo proprio in questi mesi un potenziamento mai visto con un investimento da parte di Rfi di una prima tranche di 30 milioni di euro per la sostituzione delle traversine e centinaia di milioni di euro per l’ammodernamento della tratta che collega Avellino con Salerno e Benevento con l’elettrificazione delle linee che sarà sostenuta dai fondi europei del patto per la Campania circostanza questa che necessiterebbe semmai di un potenziamento dei controlli a causa del rischio di furti di rame per i quali vi è uno specifico reato voluto dal legislatore. Altri investimenti riguarderanno la realizzazione di due raccordi per i poli universitari di Fisciano e Benevento con la previsione di una funicolare diretta per il campus e la ristrutturazione delle linea turistica Avellino – Rocchetta, eppure l’Amministrazione persegue nel suo scellerato progetto di chiusura del posto di Polizia Ferroviaria”.
E’ la prova che l’Amministrazione della P.S. sta operando tagli indiscriminati disperdendo professionalità importanti e mettendo a rischio l’incolumità dei cittadini, siamo certi che le motivazioni per la soppressione resi noti dal Viminale alle organizzazioni sindacali che citano testualmente “scarsissimo rilievo del traffico ferroviario”, sono rimasti indietro nel tempo e fotografano una situazione di bassa operatività della struttura di polizia che non rappresenta la realtà, una fotografia ingiallita che esce dal cassetto di qualche burocrate.
“Facciamo appello ai vertici della sicurezza – conclude la Consap – affinché si riconsideri la scelta di sopprimere il posto di Polizia ferroviaria di Avellino, ma soprattutto che i burocrati con le forbici in mano escano dai loro lussuosi uffici al Viminale per rimodulare la sicurezza nazionale secondo le esigenze reali del territorio dei cittadini.
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