Il cantautore inglese è stato fermato da alcuni poliziotti, per un controllo, in centro a Roma. Successivamente, sul proprio profilo social, ha definito gli agenti degli “psicopatici armati”. Il Sindacato di Polizia: «non ci interessa la logica del ‘lei non sa chi sono io’, per noi tutti i cittadini sono uguali, compresi i cantanti»
ROMA – Un’azione legale ed un ringraziamento, queste le reazioni della Consap, sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato alle pesanti esternazione del cantautore inglese Morrissey.
«Per il termine ‘psicopatici armati’ che il cantante ha postato sul suo profilo social – spiega il Segretario Nazionale della Consap Stefano Spagnoli – è stato conferito mandato al nostro ufficio legale di valutare gli estremi della diffamazione, mentre circa la possibilità che il singer cancelli tutte le date italiane non possiamo che ringraziarlo per aver liberato risorse da destinare alla sicurezza dei cittadini italiani».
La Conferazione Sindacale Autonoma di Polizia rigetta al mittente «la logica del “lei non sa chi sono io” ed il pessimo esempio di rispetto per la legalità fornito dal cantante .- prosegue la Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia – auspicando che i promoter di questi eventi musicali sappiano valutare meglio gli artisti da gratificare con la presenza e con i bagni di folla, escludendo coloro che evidentemente e nonostante l’emergenza di sicurezza internazionale pensano di essere al di sopra della legge e dei controlli di polizia».
Fonte: www.osservatorepolitico.com