Si è svolta oggi alle ore 12.00 presso la Direzione Centrale per gli Affari Generali del Dipartimento PS una riunione con all’ordine del giorno la sperimentazione della pistola elettrica Taser.
E’ stato comunicato che verranno testate 30 pistole Taser modello px2 divise tra polizia carabinieri e finanza. I corsi si faranno al cnspt di Nettuno prima per i formatori che a loro volta addestreranno gli operatori nelle varie città. La prova dell’arma dovrebbe durare tre mesi prorogabili. Le modalità di uso sono solo a lancio di dardo mentre è escluso l’utilizzo a contatto. Le città di sperimentazione sono divise tra polizia carabinieri e Gdf. Le città ove verranno sperimentate dalla Polizia di Stato sono: Brindisi, Caserta, Catania, Milano, Padova e Reggio Emilia.
La Consap ha accolto favorevolmente la notizia dell’avvio della sperimentazione anche per le forze di polizia italiane della pistola elettrica. Troppi erano i casi in cui i poliziotti rimanevano feriti a causa della mancanza di armi non letali in dotazione, infatti anche a causa di una restrittiva normativa giuridica sull’uso legittimo delle armi che come una spada di Damocle pone i poliziotti in potenziale rischio , erano in una condizione di svantaggio quando malintenzionati armati di coltello o altre armi come bastoni o solo con la forza fisica venivano aggrediti o aggredivano persone inermi. Per questo la Consap ha chiesto chiarezza sull’utilizzo della pistola Taser , sui protocolli operativi, sui rischi collaterali e garanzie normative a tutela dell’operatore che ne fa uso. Un’arma la Taser si sa che anziché utilizzare i proiettili ricorre a una scossa elettrica per rendere innocuo un aggressore o un violento. Non lo uccide, non lo ferisce, ma lo immobilizza, lo stordisce. Gli impedisce di continuare a portare avanti qualsiasi azione (illegale o pericolosa, si presume) stia compiendo. Il recupero della mobilità è quasi immediato, il sistema è studiato per dare agli agenti il tempo necessario per bloccare il soggetto. Ben venga la pistola elettrica .
L’unica nota dolente le modalità di informazione dei sindacati . La Consap rappresentata per l’occasione dal coordinatore nazionale Cesario Bortone, ha stigmatizzato la modalità con cui sono stati informati i sindacati, legittimi rappresentanti dei lavoratori. La riunione odierna infatti è stata convocata in fretta e furia nel giro di due ore, e con non poco imbarazzo il Prefetto Dispenza ha cercato di correggere la evidente anomalia dell’articolo di stampa molto dettagliato sulla vicenda Taser che era già comparso su un noto quotidiano nazionale ancor prima della informazione ai sindacati. Dopo le scuse dell’amministrazione La Consap ha chiesto che la sperimentazione venga estesa anche ad altre questure a prescindere della sede già opzionata da altre forze di polizia in modo da avere un quadro il più possibile corrispondente alla reale esigenza operativa in tutto il territorio nazionale.
La Consap vigilerà affinché tutto il processo sperimentazione dalla scelta dell’arma, alla formazione del personale , alla modalità di assegnazione avvenga nella più totale trasparenza.