La Segreteria Nazionale, in merito al ventilato movimento del dirigente del gabinetto Regionale di Polizia Scientifica di Catania, ha inviato la seguente lettera al Capo della Polizia.
Signor Capo della Polizia,
questa Segreteria ha appreso che da comunicazione del 09 novembre 2016 presso l’Ufficio Risorse Umane – Roma – e successiva notifica del 26 novembre 2016, presso la propria abitazione ove si trovava in riposo medico, è stato posto in essere l’avvio del procedimento di trasferimento ad altra sede del Vice questore Aggiunto Dott.ssa NERI Giuseppina, Dirigente del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica per la Sicilia Orientale con sede in Catania.
Nel non ritenere opportuno soffermarci oltre sul maldestro e disorganico stile con il quale le è stato notificato il provvedimento, “con tanta fretta e in casa propria” gesto alquanto inadeguato attese le circostanze sopra esposte (riposo medico), la cosa che più ci sorprende, in verità, sono le ragioni che da parte del Ministero hanno fondato la proposta di trasferimento della Dott.ssa Neri a soli, e ripetiamo a soli, due anni dalla pensione.
Infatti, ciò che appare ancora più assurdo sono le motivazioni utilizzate “…Ragioni di opportunità, peraltro più volte evidenziate dallo stesso Questore di Catania….”.
Sicuramente motivazione singolare e inconsueta, ma certamente non agevole da comprendere in quanto priva di riscontro poiché, non si capiscono quali siano queste oscure ed insussistenti “…ragioni di opportunità..”
Ci chiediamo inoltre, come mai per un Ufficio qual’è il Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica incorporato e dipendente dalla Direzione Centrale Anticrimine, dove il Dirigente è Datore di Lavoro, il Questore di Catania suggerisce e decide l’avvicendamento e/o sostituzione della Dott.ssa Neri con un Funzionario da Lui prediletto, senza alcuna opposizione, ma quasi quasi come un imposizione? “Lo stesso Questore ha suggerito di avvicendare la d.ssa Neri con l’attuale Vice….”
Questa Segreteria si chiede ulteriormente quali “…nuove esperienze professionali…” possa avere il tempo di fare la Dott.ssa Neri oltre a quelle riscontrabili nel suo foglio matricolare a soli due anni dalla pensione?
Crediamo fermamente che sarebbe oltremodo imbarazzante, nonché indubbiamente ingiusto e inquietante, far passare il messaggio che un Dirigente come la d.ssa Neri (ma a questo punto potrebbe essere anche un semplice agente), sempre in prima linea insieme ai suoi uomini, nonostante la sua acquisita professionalità ed elevata esperienza lavorativa, pur avendo dimostrato ampia garanzia sull’operato delle attività tecnico/scientifiche, che l’Ufficio da Lei diretto ha sviluppato nel corso degli anni, venga prepotentemente e immeritevolmente trasferita per le fatidiche ma oscure “Ragioni di opportunità”.
Si rammenda che la stessa dott.ssa Neri ha condotto in prima persona, presente 24 ore su 24, tutte le indagini di rilievo della Polizia Scientifica della Sicilia Orientale, territorio di propria competenza, brillantemente risolti. Per non dilungarci troppo ne portiamo in evidenza soltanto i tre di maggiore eco nazionale: l’omicidio dell’Ispettore RACITI, avvenuto presso lo stadio di Catania durante l’incontro di calcio Catania-Palermo nel febbraio del 2007, l’omicidio del piccolo STIVAL Loris avvenuto il 29 novembre 2014 in località Santa Croce di Camerina (RG), per il quale in atto vi è una proposta di ENCOMIO SOLENNE da parte del Questore di Ragusa, il duplice omicidio dei coniugi SOLANO avvenuto il 30 agosto 2015 in Palagonia (CT) risolto in appena due giorni e per la quale la Procura di Caltagirone ha scritto una lettera di Elogio.
Per non parlare dell’attività più rilevante che è quella che possiamo definire l’epocale fenomeno migratorio lungo le coste della Sicilia Orientale (Catania-Augusta-Pozzallo-Messina), che proprio in quest’ultimo periodo grazie al prezioso e professionalmente valido lavoro svolto dalla dott.ssa Neri e dai suoi collaboratori ha ottenuto brillanti risultati portando il Gabinetto di Polizia Scientifica di Catania in evidenza per la professionalità, puntualità ed abnegazione mostrata ed essere i primi in assoluto nella velocità dei tempi e nella completezza dei fotosegnalamenti, complimenti espressi anche da parte della Signoria Vostra.
Per tale motivo questa Segreteria ritiene che tale provvedimento oltre a ledere l’immagine e la professionalità della Dott.ssa Neri, leda anche il lavoro svolto degli operatori della Polizia Scientifica di Catania, solidali con il suo dirigente, che sotto le sue direttive nonché la sua rassicurante e costante presenza, contemporaneamente ai numerosi sbarchi che avvenivano lungo le coste della Sicilia Orientale, da luglio ad ottobre 2016, hanno collaborato con i medici legali dell’Alto Commissario Straordinario per le Persone Scomparse (Dott.ssa CATTANEO e il suo team) in località Melilli, in tutte le attività di supporto del recupero e messa in sicurezza del peschereccio inabissatosi il 18 aprile 2015 e identificazione delle oltre 700 salme, vittime del naufragio, attività che ha riscosso apprezzamenti dagli organi giudiziari ed investigativi e per le quali il Comandante Marittimo Sicilia Contrammiraglio Nicola DE FELICE ha espresso una proposta di “ENCOMIO” per la Polizia Scientifica.
Alla luce di quanto esposto, chiediamo il Suo intervento affinché l’ingiusto provvedimento non abbia seguito.