In riferimento alla nota pari oggetto del 13 settembre u.s., si ribadisce il pieno convincimento di “un ingiustificato ritardo nell’emanazione della circolare relativa alla rilevazione e certificazione della consistenza associativa delle OO.SS. alla data del 31.12.2015”. L’argomentazione addotta a sostegno della tesi opposta, collide fortemente con i principi di logica, negando al “calendario” la connotazione di obiettivo riferimento di tempo. La rappresentata consegna di una copia di una scheda denominata “D” , riepilogativa del dato associativo ripartito su base provinciale, avvenuta solo in data 14 luglio u.s., in occasione di una riunione relativa ad altre cose, non rappresenta certamente una esimente, bensì qualifica in maniera chiara sul calendario il maturato ritardo in merito ad una certificazione i cui effetti giuridici decorrono dal 1° gennaio 2016. Correlare il ritardo all’esigenza di alcuni approfondimenti derivanti da computi provinciali non risultati in quadra, risulta maldestro e deviante rispetto all’obiettiva necessità di avere le risultanze associative entro il primo trimestre di ogni anno, come peraltro avallato dal Capo della Polizia in occasione dell’incontro del 27 luglio scorso con la nostra organizzazione sindacale. Per quanto riguarda l’ordine di rappresentatività a livello provinciale, risulta poco convincente la tesi sostenuta che la consistenza associativa provinciale rileva esclusivamente per “il raggiungimento di intese in ambito locale” , ovvero che le norme richiamate da questa O.S., non attengono al sistema delle relazioni sindacali. Peraltro, se il riferimento di qualificazione di meccanismo, come sostenuto da codesto Ufficio, è riferibile alla circolare annuale relativa alla certificazione di consistenza associativa delle OO.SS., risulta necessario ed urgente apportare le necessarie modifiche, volte al recupero del principio di esatta e completa informazione, dando reale valenza alla sostanza e non all’apparenza, evitando il paradosso che OO.SS. di scarsa consistenza associativa su base provinciale , o addirittura assenti , siano paradossalmente chiamate ad intervenire per prime. Con questo accorgimento, si eviterebbero false apparenze, rendendo immediate e palesi le scale di rappresentanza su base provinciale.
News