27 febbraio 2020: presso la sede della Consap, Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia, visitatori illustri alla mostra pittorica di Claudio Picano, che rientra nell’iniziativa di promozione culturale dal titolo artisti in divisa, che spiega il Segretario Generale Nazionale della Consap Cesario Bortone intende valorizzare chi coltiva sane passioni utili che possono fungere da valvola di decompressione delle tensioni quotidiane.
Gli ospiti illustri ai quali è stata riservata una visita privata sono stati Il Capo della Polizia Prefetto Franco Gabrielli, il Prefetto Francesco Tagliente, il Questore di Roma Carmine Esposito , il direttore centrale della direzione centrale istituti di Istruzione dott.ssa Maria Luisa Pellizzari , il direttore del servizio sovrintendenti assistenti ed agenti della direzione centrale risorse umane dott.ssa Tiziana Terribile , il Dr. Nicola Zupo del compartimento polizia postale , il direttore ufficio rapporti sindacali vice Prefetto Dott.ssa Maria De Bartolomeis e il direttore del cerimoniale e relazioni esterne dott. Mario Viola oltre a tanti altri tra dirigenti di commissariato e uffici centrali delle diverse articolazioni del Dipartimento della P.S. e il segretario generale Fsp Valter Mazzetti,
Il Capo della Polizia è stato accolto dalle parole del Segretario Generale Nazionale della Consap Cesario Bortone che lo ha ringraziato a nome del sindacato, il Prefetto Gabrielli ha apprezzato particolarmente questa iniziativa sottolineando come fra le sue donne ed i suoi uomini ci siano molti talenti ed è importante che, un soggetto fondamentale di mediazione e confronto, come il sindacato, metta a disposizione spazi e professionalità per valorizzarli.
La cerimonia è proceduta con l’esecuzione dal vivo di un brano al sax di Frank Sinatra “my way” da parte di un poliziotto della Banda musicale della Polizia di Stato Giuseppe Del Vacchio che è stato molto gradito, poi il Capo della Polizia si è accompagnato con interesse all’illustrazione delle opere da parte del giornalista e curatore della mostra Massimo D’Anastasio e con l’autore Claudio Picano.
Visitando…. con le parole…. la mostra:
La rassegna si apre con una riproduzione della canestra di frutta del Caravaggio conservata preso la Pinacoteca Ambrosiana, Picano ne ha realizzato due quadri il primo che ricalca in tutti i particolari le tecniche e gli strumenti usati dal Caravaggio e il secondo in cui, grazie all’utilizzo delle moderne tecniche di velature trasparente e fissaggio del colore, ottiene un immagine più realistica; a seguire il ritratto di una coppia di poliziotti l’ispettore Bufaletti, prematuramente scomparso e al Vice ispettore Di Carlo, quest’ultima è stata omaggiata del quadro concedendolo per questa esposizione. Al centro dell’esposizione in quadro ad olio su tavola realizzato con una tecnica utilizzata dal grande pittore internazionale Paolo Emilio Bergamaschi nativo di Pontecorvo come Picano dove il disegno riemerge, grazie alla cesellatura del pittore, dopo essere stato coperto da cera paraffina e foglia d’oro e dove quest’ultima va a rappresentare essa stessa elemento del soggetto ritrattato in questo caso una donna ciociara dei primi del 900 che trasporta un orcio in terracotta. Infine abbiamo due ritratti di donna realizzati con una grisaglia in bianco e nero dove l’uso parsimonioso punta ad esaltare la profondità dell’espressione. La mostra si conclude con uno studio sempre in olio su tela delle profondità e delle ombre alla ricerca di una tridimensionalità dell’immagine. Quadro quest’ultimo che evidenzia come Picano in possesso di indubbio talento ora vada alla ricerca della tecnica. Grazie a tutti
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