“La fortuna ha fatto si che questo incendio non abbia avuto conseguenze, ma i rischi, per tutti, sono all’ordine del giorno” questo il commento del sindacato di polizia Consap, dopo l’incendio appiccato ieri, dagli ospiti del Cie di Corso Brunelleschi a Torino.
L’unico centro di identificazione ed espulsione del nord Italia è stato dato alle fiamme, cosi anche un’altra ala del complesso è divenuta inagibile; la Consap punta il dito contro la gestione di questi centri e la mancanza di interventi atti a scongiurare queste situazioni di pericolo.
“All’interno delle aree dove sono ospitati gli stranieri – spiega il Segretario Nazionale della Consap Salvatore Fornuto – gli immigrati hanno tutto l’occorrente per appiccare questi incendi e questo mezzo viene usato come ritorsione per essere trasferiti, come accadrà, con tutta probabilità, anche in questo caso”.
Il Segretario Generale Nazionale della Consap Cesario Bortone, definisce questi centri “bombe ad orologeria” dove la tragedia è sempre dietro l’angolo: “Occorre un’assunzione piena di responsabilità da parte dei vertici ministeriali, per evitare il verificarsi di questi episodi prima che accada l’irreparabile”.
“La Consap – conclude Bortone – esprime piena vicinanza ai colleghi che operano presso i centri di accoglienza di tutta Italia, e chiede una gestione delle attività di vigilanza e sicurezza, più rispondenti alle esigenze di questi centri e maggiori tutele per la sicurezza degli operatori di polizia”.
UFFICIO STAMPA CONSAP
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