La firma definitiva potra’ arrivare entro aprile. I benefici economici riconosciuti a regime decorrenti dal primo gennaio 2021 sono pari a circa 105 euro medi per 13 mesi oltre all’utilizzo delle ulteriori risorse stanziate nella legge di bilancio per il 2022 a decorrere dal primo gennaio per finanziare il nuovo ordinamento professionale e il superamento dei limiti all’incremento dei fondi risorse decentrate consentendo un ulteriore beneficio complessivo a regime di circa 20 euro medi al mese a persona. L’intesa prevede anche arretrati medi pari a circa 1.800 euro per dipendente.
L’accordo per il comparto difesa e sicurezza e gli schemi di provvedimento di concertazione che riguardano il triennio negoziale 2019-2021 sono stati sottoscritti il 23 dicembre 2021 dai ministri competenti e da tutte le organizzazioni sindacali e le sezioni Cocer del personale delle forze armate partecipanti alle trattative.
Sono coinvolti i lavoratori appartenenti a polizia di Stato polizia penitenziaria guardia di finanza arma dei carabinieri e forze armate. Dal punto di vista economico i nuovi accordi prevedono incrementi di circa 128 euro medi lordi mensili per l’intero comparto di cui circa 100 sul solo trattamento stipendiale e nuove indennita’ tra cui una specifica per compensare impieghi e funzioni del personale del settore cyber che fronteggia gli attacchi informatici alle infrastrutture strategiche del Paese. (nota d’agenzia)