Il corteo contro la chiusura del confine al Brennero si è trasformato in guerriglia contro la polizia, con i black bloc e gli anarchici che hanno attaccato con azioni premeditate ed organizzate gli agenti di polizia dispiegati per garantire lo svolgimento democratico della manifestazione. Dopo un primo attacco alle forze di polizia, almeno una ventina di manifestanti sono stati fermati, mentre gli altri si sono dispersi nel paesino.
Negli scontri ben 18 colleghi sono rimasti feriti. E la sensazione che, ancora una volta, il ministro dell’Interno Alfano abbia fallito sottostimando gli annunci e lasciando che i black-bloc arrivassero fino a lì, fino alla stazione ferroviaria del Brennero e dilagassero poi nell’area.
Ancora una volta sono le forze di polizia a pagare il prezzo più alto – ha dichiarato il Segretario Generale della Consap, Giorgio Innocenzi. Non si possono più tollerare manifestazioni del genere – ha proseguito Innocenzi – che poi puntualmente si trasformano in vere e proprie azioni di guerriglia urbana. La polizia è stanca di stare in balia di certi delinquenti.