L’indennità dei parlamentari è da sempre tra gli argomenti più controversi. Non a caso infatti, molti ritengono che lavorano poco e guadagnano troppo, altri che sono in una perenne vacanza dorata, altri ancora che «ruberebbero» addirittura lo stipendio. Nell’attuale XVII legislatura (giunta a poco più delle metà) le sedute sono state finora 563 con una media mensile di 16,1 riunioni. Ogni seduta ha avuto una durata mediamente di 5,4 ore.
E, quindi, conti alla mano e tenendo conto dell’indennità mensile di un parlamentare (fissata dal 2012) di 10 mila 675 euro lordi (circa 5246 euro netti) possiamo indicare che per ogni ora «lavorata» un nostro rappresentante nell’emiciclo della Repubblica ha percepito 122 euro. Una cifra non proprio modesta se si tiene conto della grave situazione conomicache attraversa il Paese. Dall’analisi emerge, dunque, un dato inconfutabile: la crisi la pagano solo i fessi. Purtroppo noi poliziotti siamo inclusi nella categoria dei fessi.