La Segreteria Nazionale, su imput della struttura provinciale cagliaritana, è intervenuta presso il Dipartimeto della Pubblica Sicurezza per denunciare la grave situazione veriicatasi a seguito dell’ennesimo sbarco di immigrati. Di seguito il documento trasmesso all’Ufficio per le Relazion i Sindacali.
E’ storia recente la circolare di Sig. CAPO della POLIZIA che invita i Poliziotti, liberi dal servizio, a portarsi appresso l’arma di ordinanza. Invito motivato dall’escalation del terrorismo internazionale nei confronti della “Libertà e della Democrazia”, in periodi di “Giubileo” e manifestazioni di ampio interesse sociale con elevata visibilità. Ora noi ci chiediamo:” DOVE FINISCE IL LIMITE DELLA SICUREZZA REALE E DOV’E’ L’INIZIO DI QUELLA MEDIATICA” da vendere SUI giornali e in TV?”.
Si, perché se è vero che da un lato abbiamo personale altamente addestrato e specializzato in situazioni ordinarie e straordinarie, è altrettanto vero che tutte queste regole valgono solo davanti alla TV.
Ieri abbiamo assistito all’ennesima scena penosa e raccapricciante all’interno della CASERMA CARLO ALBERTO.
Con lo sbarco improvviso di circa 40 migranti, la Caserma è diventata sede di bivacco, che neanche nelle piazze più infime e malfamate delle città avviene. Migranti, dei quali non si era ancora accertato lo status di apolide, rifugiato o semplicemente di immigrati clandestini, coricati nel piazzale che dormivano su giacigli improvvisati, sputavano, sporcavano e utilizzavano i loro telefonini e smartphone per telefonare, messaggiare o magari fare riprese video e fotografie, sia della struttura che degli operatori. Il tutto a discapito della tanto acclamata sicurezza e delle più banali ed elementari normative del D.Lgs. 81/08.
QUALE SICUREZZA E QUALE DECORO ABBIAMO IN UNA CASERMA OPERATIVA?
Non solo: lamentiamo la mancanza di idonei uffici per l’Ufficio Immigrazione, con il personale costretto ad operare accampato nei corridoi per ore, con del mobilio di fortuna, oltre ai tanto agognati servizi igienici, che il personale è costretto a cercare nei meandri della struttura.
CHIEDIAMO A GRAN VOCE UN TEMPESTIVO INTERVENTO, SIA REGOLAMENTARE CHE STRUTTURALE, PER DARE PIU’ DIGNITA’ AI LAVORATORI E ALL’AMMINISTRAZIONE CHE RAPPRESENTIAMO PER COSI’ GARANTIRE UNA SICUREZZA REALE E NON SOLO MEDIATICA.
La Segreteria Provinciale Consap di Cagliari