Finalmente il Governo ha dato l’ok per l’avvio delle trattative per il rinnovo del contratto di lavoro del pubblico impiego. I sindacati saranno convocati alla Funzione Pubblica a partire dai primi giorni di luglio. La situazione dei contratti resta comunque delicata perché quelli dei dipendenti pubblici sono bloccati dal 2010: in termini di retribuzioni il congelamento scattato ormai sei anni fa è costato già oltre 600 euro, ma l’ultima rilevazione dell’Istat in materia si ferma alla fine del 2013. Il conto rischia quindi di essere ancora più salato. D’altra parte, l’alleggerimento della busta paga si spiega sia con il congelamento dei rinnovi contrattuali e lo stop alle maturazioni stipendiali, come gli scatti, sia con il freno al turnover. Un anno fa, peraltro, la Corte Costituzionale aveva definito illegittimo il blocco degli stipendi della Pa, decidendo che la sentenza non fosse retroattiva per non mettere in crisi i conti dello Stato.