Nuove questure e più poliziotti, questa la ricetta a medio termine per la sicurezza pubblica illustrata ieri ai sindacati di polizia dal Sottosegretario di Stato all’Interno Nicola Molteni.
Il disegno riorganizzativo prevede infatti una nuova definizione, con ampliamento numerico, delle piante organiche bloccate al progetto dell’anno 89 del secolo scorso ed un intervento al rialzo nel numero delle città sedi di questura.
Si profila intanto una soluzione per la ventilata chiusura dei presidi della Specialità che, secondo le parole del sottosegretario sarebbe stata definitivamente accantonata, in ragione del ruolo strategico che rivestono i settori specialistici della Polizia di Stato.
Ora si attende che questi propositi siano tradotti, dai nostri qualificati settori dipartimentali in progetti di ridefinizione concreti ai quali siamo pronti, come federazione sindacale, a fornire contributi utili dettati dall’esperienza operativa.
L’esponente del governo nel ringraziare donne ed uomini della Polizia di Stato per l’altissima professionalità dimostrata a tutela della sicurezza nazionale, ha anche ventilato l’ipotesi di un potenziamento della dotazione della pistola elettrica Taser x2, con nuovi percorsi formativi, in considerazione dei confortanti risultati acquisiti in fase di sperimentazione.