Comunicato stampa del 12 giugno 2018
Tso finito in tragedia: Consap, non solo la pistola elettrica ma anche le fasce in velcro, avrebbero potuto aiutare i colleghi a compiere senza rischi il loro dovere.
“Bene ha fatto il Ministro dell’Interno Salvini a chiarire che ci sono anche altre vittime del tragico tso di Genova: il collega chiamato a fare fuoco e quello aggredito e pugnalato”.
La Consap, sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato, interviene sul trattamento sanitario obbligatorio dell’autoradio del commissariato di Genova, che ha avuto come tragica conseguenza la morte di Jefferson Tomalà, sottolineando, positivamente, sia il post di solidarietà ai poliziotti del Ministro dell’Interno Salvini, che la visita odierna del Capo della Polizia presso l’ospedale dove è ricoverato il collega attinto dall’ecuadoregno.
“L’obiettivo del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, di concerto con le organizzazione sindacali rappresentative del comparto sicurezza, è quello di fornire alle forze di polizia strumenti alternativi di coercizione diversi dall’arma da fuoco – sottolinea la Segreteria Generale Nazionale della Consap – ed in questo senso l’auspicio è che non siano solo le pistole elettriche ad entrare in rapida dotazione operativa ma anche le fasce in velcro multiuso, anch’esse in fase di sperimentazione e che senz’altro meglio dello spray al peperoncino, avrebbero consentito di sfruttare i momenti di calma dell’esagitato, che avevano indotto l’esperto collega ferito, ad avvicinarsi per calmarlo”.
UFFICIO STAMPA CONSAP