Incrementi di personale in vista, in due tranches, la prima ad aprile la seconda ad ottobre.
Al Dipartimento si è svolto venerdì 16 marzo, l’incontro fra Amministrazione e sindacati per illustrare il piano della mobilità del personale. L’obiettivo è quello di limare verso il basso l’età media del personale che, secondo calcoli ufficiali del Dipartimento in 50 questure gravita fra i 45 ed i 50 anni, attingendo da personale di nuova assunzione, anche scavalcando la graduatoria e mortificando le aspirazioni di trasferimento di molti operatori che hanno atteso che arrivasse il loro turno per avvicinarsi alla propria residenza.
La Consap ha esternato netta contrarietà al doppio canale per i trasferimenti, lo aveva fatto nella riunione preliminare e lo ha ribadito nella riunione di venerdì 16 marzo.
Una logica, questa, che è stata fortemente criticata dalla Consap che ritiene inaccettabile che siamo i poliziotti a dover pagare anni di, un blocco delle assunzioni, del quale non hanno alcuna colpa. Il Coordinatore Nazionale della Consap, Cesario Bortone, presente alla riunione, ha chiesto di impedire che al danno si aggiunga la beffa: “trasferendo, senza attingere dalla graduatoria, giovani poliziotti di prima assegnazione, mortificando così le sacrosante aspettative di tanti colleghi che attendono anni per essere trasferiti. Un punto sul quale la Consap si batterà in tutte le sedi”, è stata ribadito nel corso della riunione alla quale era presente anche il Capo della Polizia.
L’amministrazione ha illustrato e consegnato ai sindacati, un piano di potenziamento che vorrebbe attingere per il 70% dalla graduatoria ordinaria e per il 30 % da nuove assegnazioni, manifestando la volontà di far fronte così ad un’età media molto alta per alcune città e giustificando in questo modo la nuova modalità di assegnazione di personale. La nostra organizzazione sindacale ha ribadito che le colpe delle mancate assunzioni non le possono pagare i poliziotti, la graduatoria è, e deve rimanere una sola! Ci sono colleghi che hanno rinunciato a trasferimenti, hanno fatto sacrifici e ora non possono essere scavalcati da neo assunti, la mobilità del personale deve essere concertata con i sindacati.
La Consap, ha concluso il nostro delegato, non accetterà decisioni unilaterali dell’Amministrazione e contesterà in tutte le sedi questa scellerata modalità che si intende adottare, forte del suo ruolo di non subalternità sia nei riguardi dell’Amministrazione della P.S. che delle forze politiche. La Consap è autonoma ed indipendente ed è sempre e solo al fianco e in difesa dei legittimi diritti di donne ed uomini della Polizia di Stato.