Un segnale chiaro che l’arbitrarietà dell’Amministrazione della P.S. nelle sue scelte non è immune da responsabilità, né deve essere accettata passivamente dal personale, questo è il monito che arriva dal T.A.R. del Lazio che ha concesso la sospensiva e quindi accolto il ricorso di un nostro dirigente sindacale, che senza logica alcuna nè rispetto del bando concorsuale si era visto scavalcato nell’assegnamento della sede per essere spedito in una questura a 500 chilometri da casa.
Lo Studio Legale Giuliano Di Pardo, a cui il collega si era rivolto per vedersi riconosciuto il diritto violato, ha svolto un brillante lavoro in punta di diritto, contestando all’Amministrazione della Pubblica Sicurezza non solo l’illogicità della scelta ma addirittura il mancato rispetto delle stesse regole che erano ben delineate nel bando di concorso.
Nel ricorso al Tar per l’annullamento previa sospensione cautelare i legali hanno contestato al Ministero dell’Interno: la violazione e falsa applicazione del principio di buon andamento, imparzialità e trasparenza della Pubblica Amministrazione, del principio del legittimo fondamento; del bando di concorso; eccesso di potere, contraddittorietà, illogicità, irragionevolezza, ingiustizia manifesta, sviamento oltre ai difetti di istruttoria e motivazione.
Una totale debacle quindi di un sistema di assegnazione delle sedi di servizio che non ha tenuto in alcun conto le norme.
Il Tar del Lazio con ordinanza, come detto, ha accolto la sospensiva, dando ragione alle istanze del ricorso.
L’ennesimo segnale che al di la delle tante chiacchiere e delle lodevoli dichiarazioni d’intenti che l’Amministrazione della Pubblica Sicurezza appare carente sotto molte forme e che le azioni legali, ancorchè onerose, sono spesso necessarie per eliminare disparità ed eccessi di potere.
La Consap guarda con fiducia al risultato dall’Ispettore, con un occhio rivolto ai ricorsi istruiti in favore del personale, alcuni anche a titolo gratuito, che la nostra O.S. ha proposto e che prossimamente saranno al vaglio del giudizio dei tribunali amministrativi.