Una delegazione della Consap di Cosenza composta dal Segretario Regionale Antonio Stavìbilito, dal Coordinatore Nazionale dei reparti Prevenzione Crimine Calabria Roberto Garro, dal Segretario Provinciale Francesco Aiello e dal Segretario Vicario Angelo Renzo, ha incontrato il Questore di Cosenza Dottor Giancarlo Conticchio. L’occasione è servita alla nostra OS per discutere con il Capo della Polizia cosentina le diverse problematiche, alcune annose, che attanagliano non solo la Questura di Cosenza ma l’intero apparato di Polizia presente sul territorio di questa provincia. L’incontro si è svolto in un clima di sereno confronto in cui il questore Conticchio ha dimostrato particolare attenzione alle argomentazioni esposte. Dopo il saluto della Segreteria Regionale, sono state rappresentate una serie di questioni che oramai da tempo necessitano di addivenire a soluzioni non più rinviabili: dall’utilizzo del materiale per la pulizia delle armi lunghe (che ricordiamo giace abbandonato ed inscatolato nei magazzini della Questura dal 2010), all’indecenza dei locali “ex spaccio” adibiti al cambio stagionale del vestiario dove gli operatori sono costretti a svolgere il proprio lavoro a rischio della loro salute e, in condizioni indecorose sotto il profilo professionale; dalla necessità di incrementare i posti auto da adibire a parcheggio delle auto dei colleghi alla, oramai improcrastinabile, esigenza di una dislocazione degli uffici amministrativi della Questura tale da consentire una maggiore vivibilità di quelli esistenti e proiettati al collasso attesa la loro inadeguatezza e la loro difformità al dettato normativo della Legge 81/2008; dal pari trattamento fra gli amministrati (criteri di equità nella rotazione di alcuni servizi del personale) alla necessità di riaffermare la nostra identità di poliziotti e di recuperare l’orgoglio di appartenenza alla Polizia di Stato attraverso l’autorevolezza della sua funzione. Al Signor Questore è stata inoltre rappresentata la mancanza di supporto logistico da parte della Prefettura agli operatori impegnati durante gli sbarchi ed ai quali è stata negata una bottiglia d’acqua per soddisfare la sete dopo tante ore di attività lavorativa svolta, in alcuni casi, sotto temperature torride. In ordine ad alcune segnalazioni pervenuteci da personale dell’UPGSP è stata riportata al Questore l’anomala mancanza del cinghiaggio di trasporto del PM12S che non solo è prevista per regolamento ma che pone gli operatori della volante a seri rischi di incolumità fisica ed operativa. Oltre poi ad aver richiamato l’attenzione del dottor Conticchio sulla possibilità di rivedere i criteri di aggregazione del personale del reparto prevenzione crimine per i servizi estivi (sfruttando tale risorsa a vantaggio del territorio provinciale senza essere preordinati alle esigenze di altri territori e/o programmati occasionalmente per il controllo di territori di questa provincia dove, solo per arrivare e tornare, si impiegano 3 o 4 ore di viaggio), all’alto Dirigente è stato altresì chiesto di valutare l’eventualità di una sua richiesta di incremento (anche attraverso il sistema delle aggregazioni) del personale della Polizia Stradale sulle fasce costiere della provincia nei periodi di maggiore afflusso turistico. Altra problematica evidenziata al neo Questore di Cosenza è stata quella inerente l’attribuzione del trattamento economico di OP sulle sei giornate lavorative al personale del reparto prevenzione crimine (così come avviene negli altri reparti esistenti nella regione), alla luce della recente rimodulazione effettuata durante l’ultimo periodo della gestione Liguori. Il Dottor Conticchio in merito alla questione si è riservato l’impegno di verificare la consistenza dei fondi stanziati dal Ministero a riguardo e l’eventuale copertura.
Con riferimento al Reparto Prevenzione Crimine è stata richiamata altresì l’attenzione del Sig. Questore sull’attribuzione di eventuali riconoscimenti premiali al personale del reparto che si distingue in servizi che mettono in risalto l’immagine e il prestigio della Polizia di Stato.
Durante il colloquio è stata infine sottoposta all’attenzione del Questore l’opportunità di prendere in considerazione la costituzione delle UOPI (Unità Operative di Primo Intervento) attesa la presenza di Istruttori formati e disponibili ad un impegno serio e concreto e, proprio in riferimento alle professionalità esistenti sul territorio, questa O.S. ha ritenuto doveroso esprimere parole di apprezzamento nei confronti dell’iniziativa messa in campo dall’amministrazione al servizio dei colleghi di questa provincia con la costituzione di un team di validi e motivati Istruttori (di tiro, di tecniche operative, di guida operativa, di difesa personale ed altro) che, a detta di tutti i colleghi, stanno riscuotendo entusiasmo e attenzione.
In ordine alle problematiche rappresentate dalla delegazione il Dr. Conticchio si è comunque riservato ulteriori verifiche ed approfondimenti confermandosi disponibile ad un rapporto costruttivo e collaborativo con la nostra O.S..