Ill.mo Signor Capo della Polizia, siamo costretti a sollecitare “in maniera preventiva” un Suo indefettibile intervento al fine di garantire trasparenza ed equità di trattamento per i colleghi/frequentatori dell’espletando corso-concorso di cui all’oggetto.
Seppur certi del fatto che Lei ne abbia già piena cognizione, Le rammentiamo che per le assegnazioni disposte al termine dei corsi relativi alle annualità 2004-2005-2006 non è stato seguito un criterio oggettivo, uniforme e trasparente per tutto il personale, con il prevedibile risultato che, taluni colleghi – in particolare quelli in forza al IV Reparto Mobile di Napoli ed al Reparto Prevenzione Crimine Campania, sono risultati danneggiati e “beffati” in quanto, seppur dotati di grande professionalità e formati da anni di esperienza in tali “Uffici ad alta specializzazione” hanno perso l’Ufficio di appartenenza poiché trasferiti altrove.
Tale scelta dell’Amministrazione è apparsa ictu oculi, almeno a parere di chi scrive, contraddittoria e contraria ai più elementari criteri e principi informatori dell’azione amministrativa, quantomeno sotto due profili, ovvero:
1) Tale criterio di “non garantire” l’ufficio di appartenenza non è stato seguito in maniera uniforme, anzi, senza alcuna motivazione specifica, è stato applicato solo in danno dei colleghi in forza al IV Reparto Mobile di Napoli ed al Reparto Prevenzione Crimine Campania, mentre non è stato adoperato per i colleghi in forza agli altri Reparti Mobili o Reparti Prevenzione Crimine;
2) Tali colleghi “sfortunati” hanno assistito inermi all’inspiegabile assegnazione (immediatamente successiva alla loro), presso le medesime sedi ove non era stato possibile garantirgli la permanenza al termine del corso di formazione in parola, di altri colleghi provenienti da diversi uffici, anch’essi fuoriusciti al termine del corso di formazione de quo.
Ebbene, Ill.mo Signor Capo della Polizia, la CONSAP Le chiede di intervenire personalmente ed in maniera risolutiva (già dalle prossime assegnazioni) – come ha sino ad oggi dimostrato coi fatti di saper egregiamente fare – al fine di sanare le disparità di trattamento pregresse, talune delle quali sopra evidenziate, disponendo altresì, al contempo, l’adozione di un criterio trasparente ed oggettivo che ponga i futuri corsisti nella piena consapevolezza e cognizione del proprio addivenire, tutelando così, in maniera adeguata, tutte le legittime aspirazioni dei colleghi, tanto quelle di chi aspira a cambiare ufficio, quanto quelle di chi, soddisfatto della propria assegnazione, vuole accedere ad una giusta progressione di carriera senza essere costretto a rinunciarvi, “cestinando” in un attimo, come nelle situazioni rappresentate, anni di esperienza e professionalità e vanificando, di fatto, importanti risorse profuse dall’Amministrazione nella formazione ed aggiornamento del personale.
Il Segretario Generale Nazionale Vicario
Dr SCALZO Sergio