Nei scorsi giorni il Consiglio dei Ministri ha approvato la bozza di decreto, che sentite le competenti Commissioni Parlamentari ed la valutazione della Consiglio di Stato, delineerà il futuro assetto dei ruoli e dell’organizzazione gerarchica della Polizia di Stato.
Come già ribadito dalla Consap in sede della conclusione dell’iter di confronto con la nostra Amministrazione il provvedimento non ci soddisfa, perché, oltre a non appagare le legittime ambizioni del personale che per anni ha sopperito alle gravi carenze nei ruoli intermedi causate dal lunghissimo periodo di assenza di concorsi per la progressione in carriera, non sembra compensare il grave disallineamento con le altre forze di polizia che questi ritardi hanno comportato.
Sul fronte dell’azione sindacale esperita bisogna sin d’ora fare chiarezza, in primo luogo va rappresentato che la gran parte delle risorse stanziate sono state assorbite dalla riparametrazione, in secondo luogo la funzione del sindacato in questo processo legislativo è stata semplicemente consultiva, non previste sottoscrizioni o veti da esercitare.
E’ censurabile la demagogia di quelle organizzazioni sindacali, che assieme a noi hanno partecipato ai tavoli di lavoro e solo alla fine di fronte al testo predisposto dall’Amministrazione hanno inscenato proteste o iniziative valide solo a livello propagandistico.
Il compito del Sindacato è quello di produrre iniziative e proposte finalizzate a garantire opportunità di progressione di carriera concrete e soddisfacenti e soprattutto evitare il ripetersi di scavalcamenti e ingiuste penalizzazioni che rischiano di attivare una interminabile stagione di contenziosi..
In particolare la Consap non è disposta a cedere su alcuni temi fondamentali:
• Conferma e esplicitazione degli strumenti che garantiranno il mantenimento degli 80 euro per tutto il personale, senza limiti di reddito.
• Riduzione drastica dei tempi di attuazione della fase transitoria (cioè massimo 3 – 5 anni dal 2017), con garanzia delle date dei bandi di concorso.
• Certezza del numero degli assistenti capo che a seguito della norma transiteranno nel ruolo dei sovrintendenti ( attualmente composto da una platea potenziale di 47.000 assistenti capo e non è chiaro quanti potranno transitare nel ruolo superiore ed in che tempi).
• Abbreviazione delle permanenze nelle qualifiche anche per la e promozioni ad Agente scelto ed Assistente .
• Certezza del numero dei sovrintendenti che a seguito della norma transiteranno nel ruolo degli ispettori ( attualmente composto da una platea di potenziali 17.000 sovrintendenti e non è chiaro quanti potranno transitare nel ruolo superiore ed in che tempi).
• Garanzia di accesso al ruolo ispettori prima del pensionamento per i corsi 15^,16^,17^ Sovr. con retrodatazione nel ruolo attualmente rivestito alla vacanza organica precedente al bando come previsto per tutti gli altri concorsi successivi ( sia per titoli ed per esami che solo per titoli).
• Tutela dei vincitori al concorso per 1400 V. Ispettore con retrodatazione giuridica adeguata che garantisca una corretta soluzione al grande ritardo con cui l’Amministrazione ha bandito il concorso, riconoscendo, oltre alla permanenza in sede come per i concorsi che verranno banditi successivamente, anche un abbattimento delle qualifiche o dei tempi di permanenza come previsto dalla norma stessa. ( N.B. per i sovrintendenti capo che aspettano il concorso riservato dal 2001, la qualifica di vice ispettore attribuirebbe una parametro addirittura inferiore a quello maturato nei prossimi anni senza partecipare al concorso).
• Agli ispettori del 7^ e 8^ corso, ove non possibile una retrodatazione alle vacanze organico del bando, va garantito un abbattimento di una qualifica riconoscendo un salto nel la qualifica superiore.
• Garanzia che i nuovi ispettori superiori possano raggiungere in tempi brevi e concreti alla superiore qualifica di sostituto commissario.
• Procedura rapida e certa (massimo 12 mesi ) per l’inquadramento di tutto il personali del ruolo ispettori in servizio prima del riordino del 1995, nel nuovo ruolo direttivo ad esaurimento.
• Una norma di garanzia che consenta di procedere alla revisione organica dei ruoli tecnici che consenta all’amministrazione di disciplinare numerosi aspetti tecnici irrisolti nel corso dell’attuale discussione.
La Consap, dunque, è in stato di forte mobilitazione per migliorare un provvedimento atteso da tempo che non può assolutamente deludere le aspettative del personale.
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