Ormai, dopo aver visionato il decreto legislativo approvato ieri dal governo, dobbiamo prendere atto che l’amministrazione, nonostante le rassicurazioni fornite, non ha invece assolutamente recepito alcune nostre richieste di modifica del progetto di riordino che ci aveva presentato.
Ora, coloro che hanno articolato questa proposta, devono assumersi le responsabilita’ per intero dell’insoddisfazione degli uomini e delle donne della Polizia di Stato mortificati per l’ennesima volta nelle loro legittime aspettative e conseguentemente devono assumersi le responsabilita’ del personale insoddisfatto che si ripercuoteranno inevitabilmente sul servizio e quindi sulla sicurezza dei cittadini.
Dobbiamo dire la verita’, ci avevamo creduto nella possibilita’ di ottenere un buon riordino: c’erano le risorse e le condizioni per farlo! E ci avevamo creduto non per ingenuita’ma perche’ eravamo certi che il buon senso di chi rappresentava l’amministrazione avrebbe consentito di raggiungere un buon risultato.
Purtroppo ci siamo sbagliati: i burocrati dell’amministrazione non hanno saputo cogliere l’occasione per tutelare il personale della Polizia di Stato sfruttando quest’ ultima spiaggia ma anzi si sono piegati ai diktat delle altre forze di polizia.
Evidentemente il buon senso su cui confidavamo ce l’hanno, ma solo per le proprie carriere e cosi’, dopo ben 17 anni di errori commessi dall’amministrazione, ancora una volta questi illustri burocrati hanno abbandonato i loro uomini mentre la nave naufragava.
Deve anche esser chiaro che in questo riordino le organizzazioni sindacali non avevano nessun potere di veto con l’amministrazione, ma solo di carattere consultivo.
Ora non ci rimane che lottare per far apportare le indispensabili modifiche e lo faremo attraverso la politica nei prossimi mesi, durante l’ter parlamentare del decreto legislativo, approvato ieri dal governo.
Non lasceremo nulla di intentato perche’ questo riordino deve essere per i poliziotti e fara’ la differenza sull’efficienza della Polizia di Stato!
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