Si è tenuto oggi l’incontro tra le organizzazioni sindacali e il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, che all’ordine del giorno prevedeva la situazione del Complesso Immobiliare “Il Magnifico” e dell’intera logistica degli uffici della Polizia di Stato di Firenze. Il Dipartimento era rappresentato dal Direttore Centrale dei Servizi Tecnico Logistici e della Gestione Patrimoniale, Prefetto Renato Franceschelli, e dal Direttore dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali, Vice Prefetto Tommaso Ricciardi. Erano presenti anche il Direttore del Servizio Tecnico-Logistico e Patrimoniale Toscana Umbria e Marche, Dirigente Superiore Tecnico Paolo Gritti e il Vice Questore Vicario di Firenze, Andrea Grassi.
L’incontro è stato richiesto dalle organizzazioni sindacali, che in tal modo hanno inteso richiamare l’Amministrazione su impegni assunti nell’incontro di Gennaio scorso, quando fu concordata la necessità di procedere -a breve- a sopralluoghi alle strutture e ad informare sulle questioni rimaste sospese.
L’Amministrazione in apertura ha comunicato che a Firenze si darà vita ad una grande operazione di riorganizzazione, dato che esiste disponibilità del Provveditorato alle Opere Pubbliche e fondi adeguati. Questi i punti illustrati:
– il Complesso Immobiliare “Il Magnifico” sarà dismesso a breve e dovrà iniziare una riallocazione di uffici e posti letto: in merito a questo, a Firenze è iniziata un’operazione di censimento sugli alloggiati, le cui conclusioni saranno possibili dal 7 Dicembre. Da tale data l’Amministrazione potrà avere contezza delle reali necessità alloggiative del personale;
– è stato individuato un ampio fabbricato libero, di privati, fino a poco fa locato dalla Regione Toscana, in Viale della Toscana tra via di Novoli e il Palazzo di Giustizia: lì dovrebbero trovare sistemazione il Commissariato P.S. di Rifredi-Peretola, il Reparto Prevenzione Crimine, le Volanti e alloggi;
– i posti letto dovrebbero essere così dislocati: circa 190 alla “De Laugier”, 90 alla Caserma “Fadini”, 70 alla “Duca d’Aosta” (Reparto Mobile), 15 alla “caserma Sani” (Oltrarno), 15 al Reparto a Cavallo, 70 in Viale Toscana.
– la Caserma “De Laugier” dovrà essere completata e consegnata a Maggio, e lì troveranno sistemazione il Commissariato San Giovanni, il Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica, l’Ufficio Sanitario Provinciale, mensa e alloggi. La Caserma “Duca d’Aosta” dovrebbe essere terminata entro l’estate;
– sono in corso contatti con il Demanio Militare per realizzare un progetto all’interno della Caserma “Perotti”, al momento per depositare veicoli ma in un’ottica di possibile espansione. Resta in piedi il progetto di Coverciano ove sistemare la Motorizzazione. Le organizzazioni sindacali hanno posto forti pregiudiziali sull’approccio dell’Amministrazione, che in questi anni ha siglato locazioni onerose se non addirittura dannose e poco lungimiranti, che oggi costringono a pagare un prezzo alto in termini di decoro e di benessere del personale e di servizi alla cittadinanza. In particolare, sono stai sottolineati questi aspetti:
– fino alla dismissione, occorrerà assicurare le migliori condizioni igienico-sanitarie e di benessere del personale all’interno e all’esterno del Magnifico dove ancora oggi ci sono perdite, allagamenti, mal funzionamenti e pericoli per utenza e lavoratori;
– il censimento degli alloggi dovrà consegnare esiti che comunque garantiscano al personale alti standard alloggiativi e soprattutto garanzie di equità;
– dal conteggio dei posti letto, risultano almeno 300 dipendenti che potrebbero essere penalizzati e per loro andranno comunque trovate e garantite soluzioni, fermo restando il fatto che nel computo non devono essere inclusi alloggi e foresterie che l’Amministrazione ha destinato a Dirigenti e Direttivi.
Fortissime perplessità sono state sollevate dalle organizzazioni sindacali sullo stato di avanzamento dei lavori alla “De Laugier”, ma soprattutto sulla qualità delle esecuzioni alla Caserma “Duca d’Aosta”, dove non sarebbero stati collocati idonei sanitari, dove gli spazi sono angusti e dove si pretenderebbe di sistemare 70 poliziotti quando realisticamente potrebbero entrarne 45. Fortissime preoccupazioni riguardano invece la realizzazione del progetto riguardante la caserma “Fadini”, dato che i lavori devono essere ancora appaltati, progettati e realizzati. Troppo vaghi invece gli intendimenti per quanto attiene al cosiddetto Polo Motorizzazione che dovrebbe sorgere a Coverciano (o alla “Perotti”).
Altro punto che ha destato sgomento riguarda il fatto che uffici per i quali le organizzazioni sindacali hanno fino a pochi mesi fa sostenuto battaglie per scongiurarne la chiusura (Reparto a Cavallo e Commissariato Oltrarno), siano oggi punti fondamentali per la logistica e la politica alloggiativa dell’Amministrazione. Indice, questo, di progetti poco organici e improvvisati.
L’Amministrazione, che intende procedere a robusti risparmi nelle locazioni, ha ribadito la volontà di coinvolgere le rappresentanze del personale. È stato comunicato inoltre che vi è la disponibilità, in via transitoria, di sostenere spese in strutture recettive per coloro i quali sarà riconosciuto il diritto all’alloggio di servizio.
Le organizzazioni sindacali, che hanno anche sollecitato il Dipartimento a effettuare ricognizioni con il Comune di Firenze, nel ribadire che delle competenze tecniche deve necessariamente farsi carico l’Amministrazione, hanno ottenuto l’impegno di procedere a breve a sopralluoghi congiunti delle strutture, mentre a livello locale nasceranno tavoli di confronto scadenzati sull’attuazione dei lavori.
Roma, 16 novembre 2016.